[29/05/2013] News toscana

Bracconaggio nel Parco dei Monti Livornesi. Polizia Provinciale e Gav denunciato un uomo

Le guardie provinciali di Livorno hanno liberato un maschio di capriolo all'interno del Parco delle Colline livornesi. L'animale era stato raccolto ferito, probabilmente dopo l'impatto con un veicolo, da un medico che transitava sulla strada provinciale delle Sorgenti  e che lo aveva poi trasportato all'Ospedale veterinario di Collesalvetti.  Dopo le cure del caso il direttore sanitario, Igor Croce, ha dato l'ok alla liberazione del capriolo che è stato prelevato dagli agenti della Polizia Provinciale che, con le dovute cautele per evitare pericolosi stress, lo hanno  rimesso in libertà nel Parco.

Ma il Parco delle colline Livornesi ha anche presenze molto meno belle: la Polizia Provinciale ha denunciato un bracconiere, sorpreso nei giorni scorsi da una pattuglia di Guardie ambientali volontarie (Gav) mentre si aggirava  con un fucile calibro 28, nonostante la stagione di caccia sia ormai chiusa da diversi mesi.

Le Gav stavano  percorrendo via delle Sorgenti, in servizio antibracconaggio,  quando nella zona di Castell'Anselmo si sono imbattute nel bracconiere. La Polizia provinciale spiega che «L'arma  dell'uomo è risultata  carica e ad alla richiesta di documenti l'individuo ha candidamente ammesso di non avere né  porto d'armi e di non sapere nemmeno se il fucile fosse stato denunciato "perché era tanto che ce l'aveva in casa». Le Gav allora hanno chiesto l'intervento della Polizia Provinciale che ha sequestrato il fucile denunciando l'uomo per una lunga serie di reati.  

 

Nello stesso giorno un'altra pattuglia della Polizia provinciale ha denunciato alla magistratura un livornese, sorpreso mentre sparava al bersaglio con una carabina in una strada di uso pubblico alla Valle Benedetta. 

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