[24/05/2013] News

Massa Marittima: l'esito degli accertamenti ARPAT sull'ex Agraria

Tutte le verifiche effettuate hanno accertato la regolarità della situazione

ARPAT è stata più volte chiamata in causa sulla stampa locale di Grosseto da parte di alcuni esponenti politici in merito alla vicenda dell'ex Agraria di Massa Marittima (GR), dove sono in corso lavori per la realizzazione di una nuova zona residenziale (vedi comunicato del 18 aprile 2013 ).

Sulla base dell'esposto di un cittadino a fine dicembre scorso, ARPAT ha effettuato, di propria iniziativa, una prima ispezione[1] presso il sito segnalato, in data 11 gennaio 2013. L'ispezione ha riguardato la gestione dei rifiuti da demolizione prodotti durante le fasi di lavorazione del cantiere. Come dichiarato dal responsabile del cantiere, una prima parte di rifiuti da demolizione prodotti risultavano essere stati già recuperati nell'estate 2010, mediante riutilizzo all'interno del cantiere stesso, per la formazione di sottofondi e rilevati. Su richiesta sono stati forniti i risultati della prova di cessione in acqua prodotti dalla Ditta e inviati alla Provincia di Grosseto. Questi risultati sono riportati nella tabella 1 sottostante.

Tabella 1

 

Campione Ditta

del 17/06/2010

Concentrazioni limite

All.3 al Decreto 186/2006

PH

7,2

5,5< >12,0

Arsenico      mg/l

N.D.

50

Cadmio        mg/l

0,2

5

Nichel          mg/l

6,0

10

Piombo        mg/l

3,8

50

Rame           mg/l

2,1

50

Zinco           mg/l

< 10

3000

Mercurio     mg/l

0,6

1

Vanadio      mg/l

N.D.

250

 

I valori del Test di cessione in acqua a 24 h rispettavano i limiti di concentrazione previsti dall'all. 3 al Decreto 186/2006 .

In data 17 aprile 2013 è stato effettuato un secondo sopralluogo presso il cantiere in oggetto. Il sopralluogo ha evidenziato la presenza di un cumulo di macerie da demolizione nel piazzale del cantiere. Secondo quanto dichiarato dalla Ditta, quest'ultima non aveva intenzione di procedere al recupero dei rifiuti da demolizione ma intendeva procedere al loro smaltimento, tramite invio ad una ditta autorizzata per operazioni di recupero. La tabella 2 non riporta valori limite in quanto i valori ivi riportati sono stati utilizzati per la classificazione del rifiuto[2] .

Le differenze dei valori analitici riscontrate nei due campioni prelevati dalla Ditta (C1 e C2) potrebbero derivare dalla eterogeneità del materiale prelevato. Anche se presi singolarmente i due campioni sono, comunque classificabili come rifiuto "speciale non pericoloso".

Tabella 2

 

Campione Arpat

Campione Ditta 

C1

Campione Ditta 

C 2

Campione Ditta 

Media tra C1 e C2

Arsenico mg/kg

87

66,8

138,9

102,8

Cadmio mg/kg

< 2

1,4

2,2

1,8

Mercurio mg/kg

0,32

0,1

0,1

0,1

Nichel mg/kg

47

     

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