[20/05/2013] News toscana

Spreco alimentare, arginarlo si può: la lezione toscana va a Buon fine

Ogni italiano spreca in media 76 kg di alimenti l’anno, ¼ della propria spesa

Gli alimenti prodotti non andranno persi grazie al progetto di Unicoop Tirreno "Buon Fine", nato per arginare il triste fenomeno dello spreco alimentare.  Secondo l'osservatorio Swg di Last Minute Market, ogni italiano spreca in media 76 kg di alimenti l'anno, cioè il 25% della spesa domestica finisce nella spazzatura con uno spreco alimentare che corrisponde allo 0,96% del Pil nazionale. Questo non è un fenomeno divino, o inarrestabile: attraverso un'educazione più attenta ai consumi alimentari lo spreco si può fortemente ridurre.

«Unicoop Tirreno cerca di fare la sua parte evitando a monte la generazione di merci invendute e destinando in beneficienza tutti quei prodotti che per vari motivi (data di scadenza vicina, etichetta strappata, multipack aperti, confezione ammaccata) devono essere ritirati dalla vendita, ma che sono ancora buoni e commestibili», hanno spiegato dalla cooperativa. Il progetto si chiama "Buon Fine" e ad oggi è attivo in 63 punti vendita Unicoop Tirreno in Toscana, Lazio, Campania e Umbria. Il lavoro, regolato dalla legge 155 del 2003 (nota come Legge del Buon Samaritano), è il frutto della sottoscrizione di 47 protocolli d'intesa con associazioni Onlus di volontariato individuate nei singoli territori grazie alla collaborazione delle Sezioni Soci Coop. Alcuni numeri relativi al 2012 rendono chiara la portata del progetto: nel corso dell'anno passato Unicoop Tirreno ha evitato lo spreco di prodotti per un valore di 1milione e 409.091 euro, pari a 109.031 kg e 394.381 pezzi.

Nella sola città di Livorno i tre supermercati e l'Ipercoop hanno donato 26.000 kg di prodotti per un valore economico di circa 200.000 euro. Ne hanno beneficiato direttamente, grazie alle Onlus, persone che non possono contare su un pasto quotidiano.

Ora la pratica si sta estendendo sui territori della provincia presso i punti vendita Unicoop. Oltre a Livorno (La Rosa, Ipercoop, Via Mastacchi, Via Toscana) il "Buon Fine" è attivo a: Vada; Cecina; Rosignano; Donoratico; Venturina; San Vincenzo; Campiglia Marittima; Piombino-Salivoli; Piombino-Via Gori; Riotorto; Portoferraio per un totale di 15 punti vendita.

Vista la diffusione dell'iniziativa, proprio in questi giorni la Cooperativa si è dotata di un manuale procedurale che regola la donazione e la consegna dei prodotti alle Onlus di volontariato. Si tratta di uno strumento di supporto considerato che la normativa che regola la donazione è molto complessa e richiede una serie di adempimenti e di attenzioni di natura legale, contabile, fiscale, etc. Il manuale descrive l'attività, indica le procedure per una corretta gestione nel rispetto delle disposizioni legislative ed evidenzia quali figure aziendali devono essere coinvolte e per quali aspetti.

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