[17/05/2013] News

Smart grids, reti elettriche intelligenti e interattive: la flessibilitą nel futuro dell'energia

Ridurre l'impatto ambientale delle reti elettriche e permettere ai consumatori di partecipare alla regolazione del sistema. Questo l'obiettivo del progetto quinquennale "Address" (Active distribution network with full integration of demand and distributed energy resources), che ha risposto all'invito del Settimo programma quadro dell'Unione europea nel settore dell'Energia, per lo "Sviluppo di reti di distribuzione di energia interattive".

Il progetto, elaborato da un team costituito da 25 partner provenienti da 11 paesi europei, si è concentrato sulle reti elettriche con il fine di renderle flessibili, accessibili, affidabili ed economiche, secondo la visione della piattaforma tecnologica europea SmartGrids. Per fare ciò ha sviluppato soluzioni tecniche presso la residenza dei consumatori e a livello del sistema dell'energia, che permettono alle abitazioni e alle piccole aziende di partecipare ai programmi di Active Demand. In questo modo i consumatori possono cambiare la propria domanda di elettricità su richiesta di un aggregatore, attraverso incentivi economici, per offrire servizi sul mercato dell'energia e agli operatori del sistema energetico.

«Avendo completato i test in Italia, stiamo ora testando il sistema in circa 300 case in Spagna e circa 30 in Francia- ha dichiarato Marina Lombardi, assistente del coordinatore del progetto presso Enel Distribuzione- I proprietari delle case accettano di testare il sistema insieme a noi, incoraggiati dall'incentivo di risparmiare il 20% della bolletta della luce in Spagna e di 50 euro al momento dell'iscrizione e di altri 0,50 euro per ogni richiesta di Active Demand (in buoni regalo) in Francia». Gli studi sono fatti istallando il sistema Address nelle abitazioni, in centri di medio voltaggio e sulla rete. All'interno delle abitazioni sono istallati elettrodomestici intelligenti, prese intelligenti per controllare gli elettrodomestici tradizionali e una centralina di gestione dell'energia che riceve segnali dall'aggregatore e gestisce gli elettrodomestici di conseguenza.

Le attrezzature istallate nelle case permettono ai proprietari di ricevere segnali dell'aggregatore e di vedere la propria richiesta regolata dalla centralina di gestione dell'energia. Il team del progetto Address crede che l'Active Demand sia un modo per liberarsi dai vincoli e sostenere lo sviluppo di "risorse energetiche rinnovabili" tramite la flessibilità che può offrire benefici economici ai consumatori. «Ci baseremo su questionari, interviste personali e diari per valutare l'esperienza dei nostri consumatori e come la loro vita si sta adattando a questo nuovo sistema». Il bilancio totale del progetto ammontava a 16 milioni di euro, di cui 9 milioni di euro stanziati dall'Ue.

I risultati del progetto saranno presentati in occasione del workshop finale internazionale che si terrà a Roma il 23 maggio 2013, presso l'Auditorium Enel.

 

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