[16/05/2013] News

Gli scienziati non hanno pių dubbi: il cambiamento climatico č di origine antropica

Il 97% delle ricerche scientifiche respinge il negazionismo climatico, solo lo 0,7% lo appoggia

La ricerca Quantifying the consensus on anthropogenic global warming in the scientific literature, pubblicata oggi su Environmental Reaserch Letters dell'Iop - Institute of Physics, è un vero e proprio macigno gettato sulle teorie degli ecoscettici che vorrebbero far passare il cambiamento climatico come un'invenzione di un gruppetto di scienziati prezzolati. Infatti, in questa che è l'analisi più completa di articoli peer-reviewed sul tema - 4.000 abstract di articoli pubblicati negli ultimi 21 anni sul tema del global warming e del cambiamento climatico - ha rivelato uno schiacciante consenso (97%) tra gli scienziati sul fatto che il recente riscaldamento globale sia di origine è antropica.

Il team di ricercatori guidato da  John Cook, dell'università del Queensland, mostra risultati sono in netto contrasto con la percezione dell'opinione pubblica sul global warming: un sondaggio di 2012 ha rivelato che più della metà degli americani non sanno che la stragrande maggioranza degli scienziati è convinta che la Terra si stia riscaldando a causa delle attività umane. Cook ha detto: «I nostri risultati dimostrano che c'è un forte consenso scientifico riguardo alla causa del cambiamento climatico, nonostante la percezione contraria da parte dell'opinione pubblica. C'è un abisso tra il consenso reale e la percezione dell'opinione pubblica. E' sconcertante che meno della metà del pubblico in generale pensi che gli scienziati concordano sul fatto che gli esseri umani stanno causando il global warming. Questo è importante, perché quando le persone capiscono invece che gli scienziati sono d'accordo sul global warming, sono più propense a sostenere politiche che comprendano azioni per contrastarlo».

Nel marzo 2012, i ricercatori hanno utilizzato il database Isi Web of Science per la ricerca di articoli accademici peer-reviewed pubblicati tra il 1991 e il 2011 con argomenti di ricerca: "global warming" e "global climate change"; dopo, limitando la selezione alla peer-reviewed climate science, lo studio ha preso in considerazione 11.994 documenti scritti da 29.083  autori per 1.980 diverse riviste scientifiche. Gli abstract di questi documenti sono stati distribuiti in modo casuale tra una gruppo di 24 volontari (reclutati attraverso il website "myth-busting" skepticalscience.com) che hanno determinato il livello con il quale gli abstract approvano che gli esseri umani siano la causa primaria del global warming. Ogni abstract è stato analizzato da due valutatori anonimi e indipendenti.

Dei 11.994 documenti, il 32,6% concordava con l'Agw (anthropogenic global warming), il 66,4% non dichiarava nessuna posizione sull'Agw e solo lo 0,7% lo respingeva, mentre lo 0,3% degli autori degli studi diceva che la causa del global warming è incerta. 

Uno degli autori dello studio, Mark Richardson, del department of meteorology dell'università britannica di  Reading, sottolinea: «Vogliamo che i nostri scienziati rispondano alle domande per noi, e ci sono un sacco di domande interessanti nella scienza del clima. Una di queste è: "Stiamo causando il global warming? Abbiamo trovato più di 4.000 studi scritti da 10.000 scienziati che hanno preso posizione su questo, e il 97% ha detto che il recente riscaldamento è per lo più prodotto dall'uomo». 

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