[09/05/2013] News

Nautica da diporto pił verde e sicura: accordo tra Parlamento europeo e Consiglio

Oggi è stato raggiunto l'accordo tra Parlamento europeo e la Presidenza di turno irlandese dell'Ue per l'aggiornamento della legislazione europea per migliorare la  sicurezza e la performance ambientale della nautica da diporto e delle imbarcazioni a motore. Il testo approvato punta anche a sopprimere le denominazioni ingannevoli delle categorie delle imbarcazioni per fornire informazioni più chiare ai consumatori. Le regole europee aggiornate sulla sicurezza e la performance ambientale delle barche da diporto e delle imbarcazioni a motore riguardano i battelli tra i 2,5 e i 24 metri di lunghezza, come le barche a motore, gli  yacht a vela e le moto d'acqua.

Gli eurodeputati hanno soppresso le denominazioni delle categorie di progettazione delle imbarcazioni  ("ocean", "offshore", "inshore"  e "sheltered waters")  «Per il loro carattere ingannevole per gli utilizzatori». Il testo dell'accordo sottolinea che «Le condizioni ambientali essenziali in materia di navigazione, cioè la forza del vento e l'altezza delle onde, costituiscono il solo criterio adeguato per definire  il tipo di imbarcazione, piuttosto che la zona e il tipo di navigazione». Per questo, da ora in poi , saranno le quattro lettere A, B, C e D a definire il livello di resistenza delle imbarcazioni alle condizioni ambientali.

Il relatore, il conservatore inglese Malcolm Harbour, ha detto che «Questa nuova direttiva è un esempio di regolamento europeo sulla sicurezza dei prodotti chiaramente razionale. Inoltre, semplifica  le regole e le conforma alle norme internazionali, al fine di permettere ai produttori dell'Ue di vendere a livello mondiale»,

I negoziatori del Parlamento europeo hanno appoggiato la proposta della Commissione Ue che punta a rendere le imbarcazioni più "green" e ad applicare norme più stringenti sulle emissioni dei gas di scarico. L'accordo concede tre anni all'industria, a partire dalla data di entrata in vigore delle nuove regole, per adeguarsi ai nuovi limiti. Un periodi di transizione di 4 anni sarà possibile per alcuni tipi di motori, equivalenti o inferiori a 15 kW, prodotti da piccole e medie imprese.

I deputati europei hanno anche previsto una disposizione che permette alla Commissione europea di rivedere i limiti delle emissioni dopo 4 anni dalla loro adozione da parte degli Stati membri, per vedere se possono essere ulteriormente  ridotti.

Le imbarcazioni, i loro componenti e i loro motori dovranno avere il marcio CE, per permettere di assicurarsi più rapidamente possibile che siano fabbricati secondo le esigenze minime di sicurezza. Inoltre, «Tenuto conto del rischio elevato associato alla guida dei motori fuoribordo con comando a barra», gli eurodeputati hanno aggiunto norme di sicurezza supplementari che prevedono che «Questi motori devono essere equipaggiati con un dispositivo d arresto di emergenza che potrebbe essere collegato al timoniere».

Il testo è comunque provvisorio e deve essere ancora formalmente approvato  dal Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio e dalla Commissione mercato interno del Parlamento europeo che si pronuncerà probabilmente a giugno, aprendo la strada ad un voto dell'europarlamento verosimilmente a settembre.

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