[09/05/2013] News

Lo stato del fotovoltaico in Italia: tutti i dati di un Paese leader nel mondo

Almeno un impianto è presente nel 97% dei comuni italiani

Il Gestore dei Servizi Energetici ha pubblicato ieri il Rapporto Statistico sul solare fotovoltaico 2012: una dettagliata analisi sulla diffusione del fotovoltaico nel nostro Paese.

In base al Rapporto, a fine 2012 risultavano in esercizio 478.331 impianti, per una potenza installata di 16.420 MW. L'energia prodotta nell'anno è risultata pari a 18.862 GWh. Nel solo 2012 sono stati installati oltre 148.000 impianti, per una potenza addizionale di 3.646 MW.

L'Italia ha così consolidato il secondo posto a livello mondiale, preceduta solo dalla Germania e davanti a Usa, Giappone, Cina, Spagna e Francia.

Spicca il dato relativo alla diffusione tra i comuni italiani: almeno un impianto è presente nel 97% dei comuni italiani (era solo l'11% nel 2006), a conferma del fatto che il fotovoltaico rappresenta la fonte rinnovabile maggiormente protagonista della rivoluzione energetica nel nostro Paese.

Il rapporto nel dettaglio

Nel 2012 è proseguita la crescita degli impianti installati, grazie ad un incremento di 148.135 unità, pari ad un +45% rispetto agli impianti esistenti a fine 2011. La potenza complessivamente installata è così arrivata a 16.420 MW. L'incremento maggiore si è avuto, in termini percentuali, nella fascia degli impianti di piccole dimensioni (tra 3 e 20 kW), dove si è registrata una crescita del +47% delle installazioni.

La taglia media degli impianti si è conseguentemente ridotta passando da 38,7kW del 2011 a 34,3 kW del 2012: a ciò ha contribuito la riduzione delle installazioni di grandi impianti, determinata dal D.Lgs 1/2012 che ha posto molte limitazioni agli impianti a terra.

A livello regionale il numero più elevato di impianti si riscontra al Nord, in particolare in Lombardia e in Veneto (rispettivamente con 68.434 e 64.941 impianti). In termini di potenza installata è invece la Puglia che detiene il primato con 2.449 MW installati, regione che detiene anche il record nazionale per la dimensione media maggiore degli impianti (73,0 kW), seguita dal Molise (61,1 kW), dalla Basilicata (58,9 kW),  dalle Marche (57,1 kW),  dall'Abruzzo (51,0 kW). La più bassa è in Valle d'Aosta (11,7 kW).

In termini percentuali il Nord Italia rappresenta il 54% circa delle installazioni, il Centro il 17%, il Sud il 29%. A livello provinciale, le prime tre province per numero di installazioni sono, rispettivamente Treviso (3,6% del totale), Brescia (3,3%) e Roma (3,2%). Se invece si analizza la potenza complessivamente installata i dati sono diversi: in testa c'è sempre il Nord Italia con il 44%, ma il divario con il Sud, fermo al 37%, è decisamente minore. Infine il Centro rappresenta il 19% del totale. E' infatti la Puglia la prima regione per potenza installata con il 14,9% del totale (sebbene in diminuzione rispetto allo scorso anno in cui si attestava al 17,1%), seguita dalla Lombardia con l'11,1%. La distribuzione percentuale della potenza a livello provinciale mostra il primato di Lecce con 3,9% e delle altre province pugliesi.

Impianti a terra vs impianti su edificio

A livello nazionale il 48% della potenza è installata è costituita da impianti realizzati su edifici, il 43% da impianti a terra, il 6% su serre e pensiline e il residuo 3% è ubicato diversamente, ad esempio è utilizzato per le barriere acustiche autostradali. La superficie complessivamente occupata dagli impianti a terra è di 133.700.617 m2.

Nel 2012, a seguito del già citato D.Lgs 1/2012 che ha posto molte limitazioni agli impianti a terra, c'è stata un'inversione del peso nazionale tra gli impianti a terra e quelli su edificio che nel 2011 erano rispettivamente pari al 49% e 41%.

Nelle Regioni del Centro Sud una parte molto consistente della potenza è installata a terra, la Puglia è in testa con il 78%, seguita da Basilicata (72%) e Molise (68%).

Al Nord prevale la collocazione su edifici, nella Regione Trentino Alto Adige con il 91% della potenza installata e a seguire in Valle d'Aosta (84%) e in Lombardia (80%).

Soggetti responsabili

La maggioranza dei soggetto responsabili, cioè le persone fisiche o giuridiche responsabili dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto che hanno diritto a richiedere le tariffe incentivanti, è costituita da società (86% del totale), seguite dalle persone fisiche (10%), e dagli enti pubblici 3%. Il 60% della potenza installata è ascrivibile a soggetti responsabili del settore industriale. Segue poi quello agricolo con il 15%, il terziario con il 14% e il domestico con il 12%.

Smaltimento dell'amianto

Il fotovoltaico in Italia è stato protagonista di una buona pratica dal punto di vista delle installazioni. Infatti, grazie ai premi sulle tariffe incentivanti per gli impianti realizzati in sostituzione di coperture contenenti amianto, sono stati realizzati 25.900 impianti di questo tipo, che hanno permesso la bonifica di ben 20.212.476 m2 di superfici in eternit.

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