[08/05/2013] News

Ritrovamento archeologico durante uno scavo ASA

Durante i lavori di scavo condotti da ASA SpA in questi giorni per la realizzazione del primo lotto della nuova rete di raccolta degli scarichi delle acque reflue provenienti dagli abitati della frazione di Baratti, Comune di Piombino, è emerso un interessante ritrovamento archeologico composto da una tomba alla cappuccina con deposizione di cremato (in presunta cassetta lignea) e da un corredo funerario.

Il corredo è composto da vasi per il simposio (vedi foto allegata) che rimanda al periodo ellenistico (fine IV - I secolo a.C.).

Il vasellame, asportato integro ed immediatamente portato al laboratorio di restauro della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, è costituito da tre brocche a vernice nera sovradipinta (oinochoai), da tre coppe biansate (skyphoi) e da due ollette globulari. Questi importanti reperti, insieme agli altri, in cui ASA si è casualmente imbattuta in occasione delle sue opere di scavo, sono destinati al Museo Archeologico del territorio di Populonia, a Piombino, dove riceveranno l'adeguata collocazione e valorizzazione dagli Enti competenti.

Ad ASA rimane comunque la soddisfazione, ed anche l'emozione, di aver riportato se pur involontariamente alla luce preziosi reperti.

Gli scavi di realizzazione della nuova rete fognaria sono diretti da ASA Spa ( geom. Marco Bartolini - ASA Spa ), mentre le attività  archeologiche di rilevamento e di recupero degli oggetti sono dirette dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (Dott.ssa Elena Sorge)  ed eseguiti dallo Studio Archeologico Hera di Livorno.

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