[30/04/2013] News toscana

Grosseto, agricoltura a picco: non basta lo stato di calamità naturale, ci vogliono altri 30 milioni di euro

Perdite fino all’85% della produzione per il granaio della Toscana

Per risollevare le sorti dell'agricoltura grossetana colpita da siccità e alluvioni non è sufficiente il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Per questo il Consiglio provinciale ha preso posizione in difesa del mondo agricolo votando all'unanimità una mozione che impegna la Giunta provinciale ad attivarsi nei confronti della Regione, del Parlamento, del Governo e dell'Unione europea, per chiedere un'integrazione straordinaria di risorse per le imprese agricole grossetane (pari ad almeno 30 milioni di euro), e l'esonero delle stesse aziende dai pagamenti delle tasse e dei contributi per l'anno 2013.

«Eccetto alcune zone collinari legate alla coltivazione della vite e dell'olivo - ha spiegato l'assessore provinciale all'agricoltura Enzo Rossi - quest'anno saltano completamente tutte le semine di  cereali  e foraggi, con una perdita della produzione totale dell'85%. Se pensiamo che il nostro territorio era considerato il granaio della Toscana per l'estensione di questo tipo di coltura, è facile capire l'entità del danno. In alcune zone si perderà il reddito  dei prossimi due anni, addirittura, perché per due anni non si potranno coltivare i terreni alluvionati.

Purtroppo abbiamo un sistema normativo completamente inadeguato ad affrontare la situazione. Lo stesso vale per le risorse che sono assolutamente insufficienti- ha continuato l'assessore-: le uniche ad oggi destinate alla provincia di Grosseto sono quelle stanziate dalla Regione, pari a 3milioni e 800mila euro, che al massimo potranno diventare 4milioni e mezzo, a fronte di perdite documentate per 70milioni di euro. Ecco allora il senso di questa mozione, che è una forte presa di posizione di tutto il Consiglio provinciale condivisa pienamente dalla Giunta, per chiedere al Governo e all'Unione europea un'integrazione straordinaria di risorse, che dovrebbe essere pari almeno a 30 milioni di euro, per avere un certo peso».

Lo stato di estrema sofferenza dell'agricoltura locale è del resto testimoniato dalle numerose richieste di indennizzo: 1085 domande per la siccità e 802 per l'alluvione, per una stima complessiva di oltre 70 milioni di euro di danni. L'altra questione affrontata con la mozione è l'accesso al credito.  La provincia di Grosseto ha stimato che 6 imprese su 10 non dispongono di liquidità sufficiente per proseguire la loro attività. La Giunta provinciale, si attiverà, quindi, nei confronti del Governo e della Regione affinché con il supporto del sistema bancario e con il necessario sostegno pubblico, si trovi il modo di riattivare l'accesso al credito per le singole imprese e le forme associative (cooperative e consorzi), prevedendo anche forme di ristrutturazione dei debiti contratti.

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