[26/04/2013] News

Muore orso bruno marsicano, investito sull'autostrada. E la mitigazione dei rischi?

Ieri mattina intorno alle 5,45 un orso bruno marsicano è stato investito da un auto al km 89,100 dell'autostrada A24 sulla corsia in direzione Roma, a breve distanza dalla Riserva regionale Montagne della Duchessa al confine tra Lazio e Abruzzo. Illeso l'automobilista. L'orso era un giovane maschio di 3- 4 anni in buone condizioni di salute del peso di circa 90 chili.

L'incidente è avvenuto in un'area, quella tra Parco Sirente Velino, Montagne della Duchessa e alto Cicolano, utilizzata come corridoio ecologico, di straordinaria importanza per qualità ambientale tant'è che nel corso degli ultimi anni  è stata rilevata la presenza di diversi esemplari di orso marsicano, cosa che le associazioni ambientaliste hanno puntualmente segnalato alla Regione Abruzzo e alle istituzioni competenti ogni qual volta progetti di "sviluppo" venissero presentati in quell'area. Segnalazioni a cui ovviamente le istituzioni hanno dato sempre poco credito.

Sul tema della sicurezza stradale, nulla o poco è stato fatto, se non piccoli progetti nella Riserva regionale del Monte Genzana e in quella delle Gole del Sagittario, benché dal 1972 a ieri siano stati investiti ben 12 orsi marsicani tra cui molti esemplari di sesso femminile. "Salviamo l'Orso" sta facendo presente da tempo alle istituzioni la problematica della sicurezza stradale in quanto c'è continua evidenza di tratti stradali (e ferroviari) a rischio come la strada regionale 83 Marsicana tra Villetta Barrea e Gioia dei Marsi, il tratto stradale Anversa-Villalago-Scanno, i rettilinei tra Trasacco e Villavallelonga.

Nell'attesa che le istituzioni si facciano carico del problema, attuando anche misure di mitigazione di semplice e veloce istituzione e a costo praticamente zero come l'abbassamento del limite di velocità nei tratti maggiormente pericolosi o il mantenimento della pulizia delle banchine laterali, "Salviamo l'Orso" ha proposto un progetto (autofinanziato!) di mitigazione dei rischi sulla SR 83 Marsicana tra gli abitati di Gioia dei Marsi e Gioia Vecchio che ha già riscontrato il parere tecnico favorevole del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ma che al momento riscontra ancora una serie di difficoltà di natura burocratica e autorizzativa a cui stiano facendo fronte.

E' tempo pertanto che la Regione Abruzzo, come le altre in cui è presente l'orso marsicano, ad oltre tre anni dall'istituzione del PATOM (Piano di Azione per la Tutela dell'Orso marsicano) ai fini di una maggiore tutela della specie, si prendano finalmente la responsabilità di dare seguito e concretezza, come previsto dal PATOM, ad azioni quali l'istituzione delle Aree contigue (azione A2) e a quelle di  garantire l'integrità ecologica delle Aree di connessione (Azione A3) e delle Aree di nuova presenza (Azione A4).

Ad oggi, appare evidente che gli obiettivi quantitativi previsti dal PATOM, (aumento numerico del 25 per cento dell'intera popolazione Appenninica entro il 2020, ed una riduzione del 50 per cento della mortalità da attività antropiche illegali rispetto alle stime del decennio precedente) sono ben lontani dal potersi realizzare. Le azioni del PATOM sono state sottoscritte e approvate dalla Regione Abruzzo con Delibera di Giunta Regionale n° 469 del 14 giugno 2010.

Appoggiamo pertanto la richiesta, del Commissario del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise Giuseppe Rossi, di un Commissario straordinario dotato di autorità speciale per l'orso marsicano  e l'applicazione del PATOM, facendo presente che è una richiesta da lungo tempo avanzata al Ministero dell'Ambiente da "Salviamo l'Orso" e ribadita con lettera del 13 Marzo 2013 alla quale il Dott. Grimaldi, Direttore generale del Servizio Protezione Natura non ha ancora avuto la cortesia di rispondere.

Nel frattempo, ieri un pezzo di quel fragile patrimonio genetico dell'orso marsicano è andato perduto per sempre.

(foto per gentile concessione di Alessio Evangelista)

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