[22/04/2013] News toscana
In dirittura d’arrivo la convenzione per la sentieristica del Parco dei Monti Livornesi
«A livello nazionale, regionale e locale ultimamente si è cercato di sminuire il ruolo degli enti di gestione, tentando addirittura la privatizzazione dei parchi»: Renzo Moschini, coordinatore del Gruppo San Rossore, ci va giù duro per mantenere alta l'attenzione sui parchi e le criticità della loro gestione. Alla presentazione del suo volume Parchi e Politica, alla libreria Belforte 1805 di Livorno (su iniziativa degli Ecodem labronici), si è discusso dei parchi e delle aree protette. Livornesi, toscane e non solo.
Nella discussione, coordinata da Emiliano Carnieri e introdotta dall'Assessore Agricoltura e turismo della Provincia di Livorno Paolo Pacini e dal presidente del parco di San Rossore, Fabrizio Manfredi è stato sottolineato quale ruolo possono e devono svolgere parchi nazionali, regionali e aree protette provinciali e locali. E questo, a dispetto della grave crisi economica e nonostante le aree protette siano sempre più malmesse sul piano finanziario, oltre che orfane di un serio disegno regionale e nazionale capace di farne un sistema. Ma restano un importante "motore dello sviluppo della green-economy": ecco che, dunque, durante la presentazione è arrivato anche un importante annuncio: per il progetto Occhi sulle colline è in dirittura d'arrivo una convenzione per la sentieristica del Parco dei Monti Livornesi.
L'assessore Pacini - si legge in una nota degli Ecodem livornesi - ha sottolineato quanto sia importante per la provincia di Livorno questo tipo di patrimonio, «sia per l'aspetto culturale e ambientale che per la qualità: può essere un valore aggiunto per un diverso modello di sviluppo del nostro territorio, ma serve un cambio di rotta: la tutela della biodiversità valorizza il territorio e le sue risorse» e, dunque, anche «l'attrattività del territorio per il turismo», valorizzando il paesaggio. «La sfida della globalizzazione - ha concluso l'assessore labronico - si vince proprio attraverso la nostra identità storica, culturale ed ambientale».