[18/04/2013] News toscana

Sostenibilità energetica e ambientale, tre piccoli comuni toscani protagonisti in Europa

Si è tenuto oggi a Firenze il convegno internazionale "Zero Emissions Communities", organizzato da Legambiente e dedicato al ruolo chiave dei piccoli comuni europei nelle politiche per l'efficienza energetica. L'incontro è servito per fare il punto conclusivo sul progetto europeo Med ZEroCO2, che ha coinvolto 13 comunità locali tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia ed ha visto l'associazione ambientalista, insieme ad altri partner europei, impegnata per diffondere in Europa le buone pratiche energetiche.

I risultati del progetto sono stati positivi: nei territori di Bagnone, Comano, Fivizzano (Italia), Paros, Sifnos, Hermopoulis (Grecia), l'Alcùdia, Montortal (Spagna), Alter do Chão, Avis, Gavião, Marvão e Sousel (Portogallo) sono stati realizzati piccoli interventi di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili, che permetteranno di risparmiare 805.000 KWh all'anno e di produrre da fonti rinnovabili 572.000 KWh per anno, con un risparmio sulle bollette energetiche dei piccoli comuni pari a 163.600 euro annui e 380 tonnellate di CO2 risparmiate complessivamente.

«Mitigare i cambiamenti climatici non è una sfida impossibile e i piccoli comuni del Progetto Med ZEroCO2 ce lo hanno dimostrato, diventando modelli virtuosi nel risparmio energetico, nell'efficienza e nello sviluppo delle fonti rinnovabili - ha dichiarato Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana - Dunque non sono necessari grandi interventi infrastrutturali, ma è fondamentale una buona politica di efficienza energetica e sviluppo delle fonti pulite. In Italia, ad esempio, i tre comuni toscani della Lunigiana sono diventati un'eccellenza a livello europeo ed hanno intrapreso un percorso sostenibile che li ha portati a far parte del gruppo dei comuni che hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci. In particolare il municipio di Bagnone ha già superato gli obiettivi europei 20-20-20 con una riduzione delle emissioni di CO2 del 23% e un aumento di apporto da fonti pulite».

Attivato nel 2010 e cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, il progetto è stato ideato per sviluppare una collaborazione tra enti locali, agenzie per l'energia e investitori privati per realizzare un "Sustainable Energy Action Plan", cioè delle linee guide da seguire per abbattere le emissioni dei piccoli comuni europei, a costo zero per i municipi, e realizzare buone pratiche in campo energetico. Tra i vari interventi attuati: l'installazione di pannelli solari e di impianti fotovoltaici su alcuni edifici delle città, interventi di ammodernamento dell'illuminazione pubblica, ottimizzazione del trasporto pubblico e promozione della mobilità sostenibile. Piani d'azione che hanno permesso di migliorare i piccoli comuni.

«L'azione dei piccoli comuni unita all'attivazione di politiche locali energetiche sostenibili sono fondamentali nella lotta ai cambiamenti climatici- ha sottolineato Andrea Poggio, vicedirettore generale di Legambiente- Ma per far ciò è fondamentale che le comunità locali abbiano fondi per fare interventi mirati nel campo dell'efficienza energetica e affinare le competenze utili a supportare tecnicamente le azioni di riduzione delle emissioni e di sviluppo delle fonti rinnovabili. L'azione coordinata delle istituzioni locali, delle aziende e dei cittadini possono dunque fare quei miracoli che lo stato nazionale non sa fare». 

Per quanto riguarda il progetto, come detto in Italia l'esempio arriva da tre comuni toscani della provincia di Massa Carrara: Bagnone, Comano e Fivizzano hanno realizzato il Piano d'azione per l'energia sostenibile (Paes) con il supporto della provincia di Massa-Carrara, capofila del progetto Zero CO2, e dei partner Legambiente e Kyoto Club Service. A Bagnone l'installazione di pannelli solari su alcuni edifici ha permesso di ridurre 1494 tonnellate di CO2 con un abbattimento delle emissioni pari al 23,7%. A Comano, invece, sono stati apportati interventi all'illuminazione pubblica sostituendo le vecchie lampade con sistemi avanzati permettendo la riduzione del 20% delle emissioni di CO2. Infine a Fivizzano l'installazione di impianti fotovoltaici su alcuni edifici della città hanno permesso una riduzione di emissioni di CO2 del 20% con un abbattimento di 5300 ton entro il 2020.

Le esperienze toscane e quelle delle altre 10 comunità locali europee sono state raccolte in un manuale, presentato in occasione del convegno, che potrà diventerà un punto di riferimento per tutte quelle amministrazioni locali che decideranno di intraprendere il percorso verso la sostenibilità energetica e ambientale.

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