[16/04/2013] News toscana

Firenze, la "Settimana della bellezza" si può trovare anche… nelle fogne

Oggi una visita guidate nella rete fognaria storica della città, guidata da Erasmo D'Angelis

Un altro modello sviluppo per andare oltre la crisi, attraverso il concetto di "bellezza" in tutte le sue declinazioni: è la proposta di Legambiente, rilanciata attraverso "La settimana della bellezza" (13-21 aprile), attualmente in corso. L'iniziativa, in cui si presenta il meglio del Made in Italy come fattore attrattivo, rappresenta da una parte la risposta di Legambiente all'annullamento della settimana della cultura 2013 da parte del ministero per i Beni e le Attività culturali,  dall'altra il sostegno alla proposta di legge per la bellezza veicolata dalla campagna Italia, bellezza, futuro elaborata dalla stessa associazione ambientalista.

«La controproposta dell'associazione ambientalista, che prevede eventi culturali e visite guidate in Toscana per approfondire la conoscenza del territorio e dei suoi caratteri identitari,  intende anche sottolineare al governo che verrà (e di cui auspichiamo un rapido insediamento) l'assoluta necessità di un'inversione di tendenza rispetto ai tagli finanziari fatti in questi ultimi anni alla cultura e quella di una nuova governance dei beni culturali», ha sottolineato Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana.

In questo quadro trova piena legittimazione l'iniziativa che si è svolta stamane a Firenze: una visita guidata delle fogne storiche della città sotto Piazza Beccaria che ha visto come "Cicerone" d'eccezione della visita, il presidente di Publiacqua, Erasmo D'Angelis (nella foto). «Nel cuore di Firenze esiste un dedalo di gallerie che si sviluppano per 1.200 km circa di rete acquedottistica (circa 9792 km nell'intera area Publiacqua) e circa 800 km di rete fognaria (su circa 6.167 km nell'area Publiacqua). E' un labirinto per lunghi tratti affascinante con architetture e coperture a volta e a mattoni addirittura con le indicazioni stradali risalenti all'epoca di Firenze capitale e alle trasformazioni dell'architetto Poggi. Sono anche le tracce incancellabili dell'enorme infrastruttura in parte risalente all'epoca medicea e lorenese e in particolare realizzata dalla metà del 1800 e con i lavori di Firenze capitale, per garantire acqua potabile e depurazione dei rifiuti domestici. C'è, insomma, una Firenze sotterranea che va riscoperta e, laddove possibile, messa anche a disposizione dei cittadini. La rete fognaria cittadina è fatta di condotte, cunicoli ma anche veri e propri canali, come il famoso Macinante, che risalgono in gran parte alla fine dell'800 e che di quell'epoca si portano dietro il fascino ma anche la perizia tecnica ed architettonica con cui sono state costruite», ha concluso D'Angelis.

"La settimana della bellezza" sarà un viaggio attraverso le numerose qualità toscane, che vanno riconosciute e riscoperte dalle comunità che le custodiscono, tutelate dalle istituzioni e inserite all'interno di processi economici virtuosi capaci di valorizzarli. «Partendo dalla considerazione che la bellezza è la principale caratteristica che il mondo ci riconosce - ha aggiunto  Ferruzza - riteniamo che la chiave per immaginare un'altra Italia, un'altra Toscana, oltre la crisi, sia proprio ragionare sulla bellezza, costruire dei contesti territoriali in cui cittadini e istituzioni si confrontino su questo. La proposta di legge intende essere uno stimolo per gli amministratori ad inaugurare una nuova fase politica, che sappia sviluppare la crescita del paese incentrandola sulla qualità delle città, del paesaggio, la lotta all'abusivismo e al consumo di suolo, le opere pubbliche, l'ambiente, la coesione delle comunità», ha concluso il presidente di Legambiente Toscana.

 

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