[15/04/2013] News toscana

Il premio ambientale Goldman arriva anche in Toscana

C'è un toscano tra i vincitori del premio ambientale Goldman 2013, istituito dalla Goldman Environmental Foundation di San Francisco (USA): si tratta di Rossano Ercolini, di Capannori (Lu). Il premio ambientale Goldman, alla sua 24esima edizione, viene assegnato annualmente a persone che si sono contraddistinte per il loro impegno quotidiano in favore dell'ambiente, provenienti dalle sei regioni continentali abitate del pianeta. Ercolini è un insegnante di scuola elementare, che ha avviato una campagna di sensibilizzazione pubblica sugli inceneritori, e dato impulso in Italia al movimento nazionale "Rifiuti Zero".

Ercolini ha ricevuto il  premio dalla Fondazione Goldman, si legge nella motivazione del premio, poiché «quando sentì parlare dei progetti di edificazione dell'inceneritore nel suo Comune, ritenne di avere la responsabilità, come educatore, di proteggere il benessere degli studenti e di informare la comunità in merito ai rischi dell'inceneritore e alle soluzioni per la gestione sostenibile dei rifiuti domestici del paese».

Congratulandosi con Ercolini per il riconoscimento personale raggiunto, greenreport ribadisce però alcune considerazioni. I rifiuti non sono solo urbani, anzi: com'è ovvio, anche i processi produttivi esitano rifiuti, oltretutto in dimensioni alquanto considerevoli (il rapporto tra rifiuti urbani e speciali è infatti circa 1:4); il riciclo, dunque, al pari di qualsiasi processo industriale da luogo anch'esso a rifiuti. Si tratta di una dimensione che non ci è possibile continuare a ignorare: all'interno di una precisa gerarchia - ossia, per ciò che non è possibile riciclare - il recupero energetico rimane doveroso, oltre che previsto dalle norme.

"Rifiuti zero"  rimane dunque uno slogan efficace e funzionale se indirizzato a riorientare la gestione dello scenario esistente (in Italia, più del 50% dei rifiuti viene ancora conferito in discarica); se invece viene utilizzato come grimaldello per un salto logico, semplificando e occultando i processi industriali di riciclo, lo slogan ottiene l'effetto opposto di quanto prospettato, ossia favorisce proprio la discarica, la peggiore opzione possibile. 

Il premio Goldman (si tratta di 150 mila dollari)  sarà assegnato nel corso di una cerimonia che si terrà oggi, alle ore 17.00 presso la San Francisco Opera House. Seguirà una cerimonia più piccola presso il Ronald Reagan Building and International Trade Center di Washington, D.C., mercoledì 17 aprile

Oltre ad Ercolini sono stati premiati:

Jonathan Deal, Sud Africa

Senza alcuna esperienza nell'organizzazione delle comunità a livello di base, Jonathan Led è riuscito a condurre una campagna di successo contro l'idrofratturazione in Sud Africa, per proteggere Karoo, una regione semidesertica riconosciuta per la sua agricoltura, bellezza e fauna selvatica.

Azzam Alwash, Iraq
Dopo aver rinunciato ad una comoda vita familiare in California, Azzam Alwash è ritornato in Iraq, un paese dilaniato dalla guerra, per guidare gli sforzi delle comunità locali di recupero dei territori paludosi, che erano stati trasformati in trombe di polvere durante il regime di Saddam Hussein.

Aleta Baun, Indonesia

Attraverso l'organizzazione di centinaia di abitanti di villaggi locali per l'occupazione pacifica delle sedi di estrazione del marmo tramite "proteste ad intreccio", Aleta Baun è riuscita ad arrestare la distruzione di terreni forestali sul Monte Mutis nell'isola di Timor.

Kimberly WassermanUsa
Kimberly Wasserman ha guidato i residenti locali in una riuscita campagna mirata a chiudere due dei più importanti impianti a carbone del paese, e sta ora trasformando le vecchie sedi industriali di Chicago in parchi e spazi multiuso.

Nohra Padilla, Colombia

Ignorando i potenti opponenti politici ed una diffusa cultura di violenza, Nohra Padilla ha organizzato i raccoglitori di rifiuti colombiani, con l'intento di rendere il riciclaggio una componente legittima della gestione dei rifiuti.

 

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