[12/04/2013] News

Italia Nostra: esposto al governo contro la privatizzazione di foreste e parchi liguri

Italia Nostra ha inoltrato oggi 12 aprile un esposto al Governo sulla incostituzionalità della Legge Regionale della Regione Liguria 25 marzo 2013 n.9 "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 22 gennaio 1999, n.4 (norme in materia di foreste e di assetto idrogeologico)", approvata dal Consiglio Regionale-Assemblea Legislativa della Liguria in data 25 marzo 2013 e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria n. 3 del 27/3/2013 (parte I).

L'esposto, realizzato grazie alla stretta collaborazione tra Italia Nostra, sez. Liguria e WWF Liguria, riguarda articoli della legge regionale ritenuti costituzionalmente illegittimi, in quanto contrastanti con il d.lg. 42/2004 in materia di beni ambientali e pianificazione paesistica (c.d. "Codice Urbani") e i principi fondamentali fissati dalla vigente normativa statale, inclusa quella in materia di tutela dell'ambiente e degli ecosistemi. Il testo della legge regionale ligure 9/2013 asserisce che la realizzazione di strade ed infrastrutture forestali equivale ad attività di selvicoltura e quindi non costituisce mutamento di destinazione d'uso del territorio. Ciò implicherebbe una contrazione della nozione di "intervento di nuova costruzione" con possibili nuove conseguenze in materia di titoli autorizzativi e di sanzioni. Si chiede, dunque, che il Governo proceda all'impugnazione della Legge Regionale ligure n.9/2013 presso la Corte Costituzionale, ai sensi dell'articolo 127, comma primo, della Costituzione italiana.

A livello nazionale l'esposto si accompagna ad una preoccupazione di carattere più generale. Infatti, con il pretesto di dover ridurre le spese dei parchi per andare incontro alla spending review del Governo Monti e, parallelamente, pressati dall'esigenza di dover dare risposte sul fronte di nuove prospettive di lavoro, sorge il dubbio che le amministrazioni locali stiano cercando escamotage per venir meno a quei principi di tutela paesaggistica, ambientale e della biodiversità che hanno ispirato i principi e l'applicazione della legge nazionale sui parchi 394/91 e, dal 1999 in poi, la lunga stagione degli enti parco regionali. Una stagione, quella delle aree protette regionali, che oggi rischia bruscamente di chiudersi se pericolosamente ricondotta a logiche di riorganizzazione politico-amministrativa attraverso l'istituzione di agenzie di servizio o enti parco unici regionali (prospettiva che si profila in Liguria dal prossimo 30 settembre) per la gestione delle aree protette.

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