[02/04/2013] News toscana

I parchi minerari e la Val di Cornia

Agli inizi di Marzo come Gruppo di San Rossore a Piombino abbiamo avviato una riflessione sul ruolo delle aree protette in Toscana e specificamente della Val di Cornia. Sulla base di quel convegno abbiamo avanzato precise proposte alla giunta regionale che sta lavorando al piano regionale sul paesaggio. Una discussione che, speriamo possa avviarsi con l'assessore Anna Marson (Nella foto), in modo da fare collimare tutela del paesaggio e Parchi.

Tra le questioni discusse sono riemerse anche quelle riguardanti i parchi minerari che furono seriamente affrontate in uno studio del 2007, raccolto in una dispensa, a cui concorsero Giuseppe Tanelli ( allora presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago ), Riccardo Francovich, Massimo Preite, Silvia Guideri, Ivano Tognarini  .

Uno studio in cui si ricordava che la Toscana, a livello planetario, è tra quelle con le attività minerarie  più antiche.

Tanto che Eugenio Garin criticava lo sbilanciamento della nostra regione sul fronte del patrimonio umanistico e storico-artistico a danno di questi valori paesaggistici.

Ne emergeva l'esigenza di mettere in rete, diciamo meglio integrare, queste realtà per superare una frammentazione che non giova né alla Val di Cornia né alla Toscana. Esigenze che vengono prima di sortite su improbabili iniziative di tipo legislativo nazionale specie in un momento come questo.

E siccome sappiamo che le iniziative che seguirono a quel significativo e importante documento sono finite nel dimenticatoio insieme a quella più recente di istituire in Val di Cornia il quarto parco regionale toscano ci auguriamo che l'occasione della nuova legge regionale sul piano del paesaggio non vada perduta o sprecata.

Sempre al convegno di Piombino, è stata ricordata la necessità di inserire la questione della codifica normativa dei Parchi minerari nella fase di revisione della LR 49/95, legge oramai superata anche per quanto attiene i parchi di valenza prettamente naturalistica della nostra regione.

Gli argomenti di discussione per l'implementazione di un nuovo strumento normativo che determini una cornice chiara e definita sul tema dei parchi sembrano non mancare, quello che manca all'orizzonte è la necessaria spinta politica per dare delle risposte da troppo tempo disattese.

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