[29/03/2013] News

Raggiunto un accordo sulla direttiva Ue per proteggere i lavoratori a contatto con i campi elettromagnetici

La presidenza di turno irlandese dell'Ue si dichiara soddisfatta: ha ottenuto «Un importante accordo su una direttiva per la protezione dei lavoratori dai potenziali rischi connessi ai campi elettromagnetici. L'adozione della presente direttiva è una priorità per la Presidenza irlandese in materia di diritto del lavoro e fa parte del programma della Presidenza».

L'accordo in realtà è stato raggiunto il 26 marzo durante una riunione a tre tra il Consiglio dell'Unione europea, il Parlamento europeo e la Commissione europea ed oggi gli irlandesi spiegano che «La direttiva aggiornata prevede requisiti di salute e sicurezza in relazione alla possibile esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dai campi elettromagnetici».

I ministri dell'Ue avevano già concordato, sotto la presidenza di turno di Cipro, in un Consiglio dell'ottobre 2012,  l'impostazione generale e l'Irlanda sta conducendo le trattative finali con il Parlamento europeo e la Commissione europea sulla forma finale e il contenuto della direttiva che «Contiene gli allegati tecnici che definiscono i valori limite di esposizione. Gli Stati membri hanno la facoltà di mantenere o adottare disposizioni più favorevoli per la protezione dei lavoratori, in particolare la fissazione di valori inferiori per i "livelli di azione" o i "valori limite di esposizione"  ai campi elettromagnetici. La direttiva riguarda la protezione dei lavoratori esposti ai campi elettromagnetici e lo svolgimento di valutazioni di rischio efficaci ed efficienti, proporzionate alla situazione riscontrata sul posto di lavoro. Inoltre, si definisce anche un sistema di protezione che gradua il livello di rischio in modo semplice e facilmente comprensibile e impegna la Commissione europea a produrre linee guida pratiche per aiutare i datori di lavoro a rispettare i loro obblighi ai sensi della direttiva».

Nel dettaglio tecnico, l'adeguamento della direttiva adotta l'International commission on non-ionizing radiation protection (Icnirp), le linee guida per i valori limite di esposizione.

Dopo l'entrata in vigore della precedente direttiva Electomagnetic fields nel  2004 sono emerse una serie preoccupazioni, in particolare da parte della comunità medica, per quanto riguarda il potenziale impatto dell'attuazione della direttiva sull'utilizzo delle procedure mediche basate sulla diagnostica per immagini (ad esempio la scansione Mri). Altre preoccupazioni sono state espresse per l'impatto della direttiva su alcune attività industriali. La presidenza di turno irlandese dell'Ue assicura che «La presente direttiva affronta i problemi in modo equilibrato ed è destinata non solo ad assicurare la salute e la sicurezza di ciascun lavoratore considerato individualmente, ma anche a creare una piattaforma minima di protezione per tutti i lavoratori dell'Unione europea, riducendo al tempo stesso eventuali distorsioni della concorrenza».

Ora la direttiva dovrà essere esaminata per verificare che i suoi testi giuridici siano in linea con l'attuale legislazione Ue sulla sicurezza sul posto di lavoro, poi la direttiva dovrebbe essere recepita da tutti gli Stati membri dell'Ue entro il luglio 2016.

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