[28/03/2013] News

Riduzione del traffico su gomma: l'Ue invita a presentare proposte per il Programma Marco Polo II

La Commissione europea ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea del 26 marzo un invito a presentare proposte per la procedura di selezione 2013 per programma Marco Polo II.  Gli interessati possono presentarle per azioni di trasferimento fra modi, azione autostrade del mare, azione di riduzione del traffico, azioni catalizzatrici e azioni comuni di apprendimento. E potranno farlo entro il 23 agosto 2013.

Per informazioni sull'invito e sulle modalità per la presentazione dei progetti, è possibile visitare il sito web: http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/getting-funds/call-for-proposals/2013/index_en.htm. Ed è  possibile, inoltre, contattare l'helpdesk del programma Marco Polo tramite posta elettronica (eaci-marco-polo- helpdesk@ec.europa.eu) e via fax ( +32 22979506).

Il "programma Marco Polo II" è stato istituito con regolamento del 2006. Il programma è volto a ridurre la congestione stradale, a migliorare le prestazioni ambientali del sistema di trasporto e a potenziare il trasporto intermodale. Ed ha lo scopo di contribuire a un sistema di trasporti efficace e sostenibile che dia valore aggiunto all'Unione europea, senza conseguenze negative per la coesione economica, sociale o territoriale. Il programma ha durata dal primo gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 e la sua finalità è il trasferimento, entro la fine del programma, di una parte sostanziale del previsto aumento aggregato annuo del traffico merci internazionale su strada, misurato in tonnellate/chilometro, verso il trasporto marittimo a corto raggio, il trasporto ferroviario e per vie d'acqua interne o verso una combinazione di modi di trasporto in cui i percorsi stradali sono i più brevi possibili.

Con il suddetto fine di potenziare l'intermodalità, per ridurre la congestione stradale, per migliorare le prestazioni ambientali del sistema di trasporto merci e senza provocare distorsioni della concorrenza (in particolare tra i modi di trasporto diversi da quello stradale o nell'ambito di ciascun modo alternativo), il programma prevede azioni di sostegno destinate al settore del trasporto merci, della logistica e ad altri mercati rilevanti, tenendo conto delle necessità delle piccole e medie imprese (Pmi). Azioni che dovranno contribuire a un trasferimento modale misurabile e sostenibile e a una migliore cooperazione nel mercato intermodale e che dovranno anche contribuire a una reale riduzione del trasporto internazionale di merci su gomma.

I soggetti di diritto pubblico dovrebbero poter partecipare a tale consorzio, quando intervengono in attività economiche, conformemente alle loro legislazioni nazionali.

I candidati dovrebbero essere in grado di presentare progetti nuovi o, se del caso, già esistenti che soddisfino al meglio le attuali esigenze di mercato. Infatti, vi possono essere casi in cui lo sviluppo di un servizio esistente può produrre benefici pari o superiori in termini di ulteriore trasferimento modale, di qualità, di vantaggi ambientali e redditività rispetto al'avviamento di un nuovo servizio che comporta una spesa significativa.

Il regolamento del 2006, dunque, prevede un contributo finanziario indicativo con riferimento alle tonnellate per chilometro di merci trasportate su strada. Perché fa riferimento alle economie di costi per la società generata dal trasferimento verso il trasporto marittimo a corto raggio, il trasporto ferroviario e per vie d'acqua interne anziché il solo trasporto su strada.

L'assistenza finanziaria comunitaria basata sulle tonnellate per chilometro trasferite dal modo stradale al trasporto marittimo a corto raggio, al trasporto ferroviario o per vie d‘acqua interne, oppure basata sulla riduzione delle tonnellate per chilometro o dei veicoli per chilometro di trasporto merci su strada dovrebbe essere regolabile in modo da premiare i progetti di elevata qualità o i progetti che dimostrino di apportare un effettivo beneficio ambientale.

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