[25/03/2013] News toscana

Governo del territorio, chi programma cosa?

In Toscana è ripresa dopo una delle tante interruzioni la discussione sulla programmazione
regionale: su, insomma, chi e come debba decidere del governo del territorio. Si è partiti con un
documento regionale che ha subito suscitato allarmi e riserve soprattutto dell'Anci e dell'Uncem. Non
convince la pretesa regionale di stringere di più le briglie dei comuni, tagliando  fuori di fatto  - ed è
un altro aspetto ancor meno convincente - realtà come i bacini e i parchi in attesa da anni di essere
rimessi in gioco con norme e ruoli su cui è calata la tela. Il tutto reso più confuso dalla scomparsa di
fatto delle province.

Gli effetti si sono subito visti con il litigio Rossi-Barducci a Firenze in
cui il presidente della Regione ha zittito quello della Provincia ricordandogli che tre livelli istituzionali
sono troppi e costosi e rendono tutto meno efficace per cui le province si rassegnino a chiudere i
battenti. Nel frattempo si legge che in territori tra i più pregiati della Toscana dalla Val d'Orcia a
Castelfalfi dove da anni si discute di aree protette o da proteggere, si fanno affari d'oro con  ricchi
compratori stranieri che si prendono territori sul cui destino qualche dubbio è legittimo. Dopo le tante
chiacchiere sulla partecipazione toscana e la sua legge che in molti - si dice - ci invidiano, non ci
sembra di vederne qualche effetto convincente.

Davvero basta in tempi così calamitosi un
po' più di centralismo regionale  a cui dovrebbero far buon viso i comuni, senza che finalmente si
mettano in rete soggetti senza i quali parlare di programmazione è aria fritta? Davvero dinanzi alle
alluvioni che si ripetono e i conflitti che si inaspriscono su impianti e infrastrutture regionali e
interregionali bastano gli uffici regionali e  comunali? E' così difficile capire che queste ricette hanno
già fallito sia sul piano nazionale e ministeriale che in quello regionale? Una dose maggiore farà
maggiori danni e non solo in Toscana. Non è il momento di cambiare marcia?

*Le
opinioni dell'autore non rispecchiano necessariamente quelle della redazione

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