[22/03/2013] News

Scoperte 8 nuove specie di rane in un santuario montano dello Sri Lanka

Quasi tutte sono già a rischio critico di estinzione, ma il governo dello Sri Lanka vuole costruire un eliporto nell’area

Il Journal of Threatened Taxa pubblica gli eccezionali risultati di due spedizioni scientifiche in una montagna protetta dello Sri Lanka: dallo studio Eight new species of Pseudophilautus (Amphibia: Anura: Rhacophoridae) from Sripada World Heritage Site (Peak Wilderness), a local amphibian hotspot in Sri Lanka viene fuori l'eccezionale e sconosciuta biodiversità del Peak Wilderness Sanctuary, sull'isola maggiore del subcontinente indiano. Nel Peak Wilderness sanctuary sorge il Sripada peak, un luogo importante non solo per la biodiversità, ma per molte religioni come il buddismo, l'induismo, l'islamismo e il cristianesimo.

Nelle foreste montane di questo santuario della natura asiatica sono infatti state scoperte ben 8 nuove specie di rane, purtroppo già fortemente minacciate di estinzione. Mongbay sottolinea che «Mentre ogni anno oltre un centinaio di nuove specie di anfibi, 8 nuove scoperte in un unico Parco sono particolarmente degne di nota». Lo Sri Lanka potrebbe riservare altre numerose sorprese: è un vero e proprio paradiso per gli anfibi, con oltre 100 specie descritte, la maggior parte delle quali endemiche dell'isola. Purtroppo il piccolo Paese asiatico è anche quello che ha il maggior tasso di estinzione di rane, e 7 delle 8 nuove specie scoperte nel Peak Wilderness Sanctuary sono già considerate dai ricercatori in pericolo critico.

Le scoperte sono estremamente importanti, ma il principale autore della monumentale ricerca pubblicata dal Journal of Threatened Tax, ossia LJ Mendis Wickramasinghe, dell'Herpetological Foundation of Sri Lanka, ha detto  a Mongabay.com di non essere stato sorpreso di trovare tutte queste nuove specie di anfibi nel Santuario: «Le indagini in quest'area sono state avviate a causa della mancanza di un lavoro di ricerca svolto precendentemente e, guardando la sua geografia, i cambiamenti altitudinali - che variano da circa 600 metri a 2.200 metri - e la vegetazione che varia dalle foreste pluviali di pianura alle foreste delle nubi, sapevamo che la biodiversità della zona era sottorappresentata. Il territorio duro e le condizioni climatiche avverse avevano tenuto fino ad ora lontani gli scienziati». I ricercatori singalesi dicono che queste scoperte non sarebbe state possibili senza i finanziamenti arrivati dal Biodiversity secretariat dello Sri Lanka, dalla Nagao natural environmental foundation del Giappone e da Dilmah conservation Sri Lanka.

Tutte le 8 nuove specie appartengono al genere  Pseudophilautus, che si trova solo nello Sri Lanka e nella vicina India. Inoltre, ognuna è facilmente distinguibile dalle altre per le caratteristiche morfologiche, quindi non sono stati necessari, come per sempre più specie, studi genetici approfonditi per capire che si tratta di specie imparentate ma diverse.

Ma il santuario, che è patrimonio dell'umanità dell'Unesco, nasconde anche altri fino ad ora sconosciuti gioielli della natura: in un altro recente studio  Wickramasinghe e il suo team hanno recentemente annunciato la riscoperta della rana starry shrub (Pseudophilautus stellatus), che non era stata più avvistata da 160 anni ed era ritenuta estinta. Tuttavia, la maggior parte delle specie di anfibi del Peak Wilderness Sanctuary  devono essere considerate vicinissime all'estinzione e le cause vanno ricercate nella perdita di habitat, nelle piccole centrali idroelettriche e nell'inquinamento prodotto dai pellegrini che visitano i luoghi sacri.

Ora davanti a queste rane rimaste per secoli nascoste alla scienza si presenta un rischio ancora più grande: il governo dello Sri Lanka vuole costruire un eliporto nell'area e i ricercatori sono molto preoccupati. Wickramasinghe ha fatto notare che gli anfibi sono gli animali più a rischio di estinzione del pianeta e che gli esperti dicono che un terzo delle specie di anfibi del mondo è attualmente minacciato di estinzione, «Soprattutto a causa della perdita di habitat, dell'inquinamento e di una malattia killer nota come fungo chytrid che è probabilmente stata diffusa dagli esseri umani e dalle rane esotiche».

Gli scienziati ritengono che dal 1980 si siano estinte circa 130 specie di anfibi conosciute, il 20% delle quali viveva nello Sri Lanka. Questi 8 gioielli viventi trovati nel Peak Wilderness sanctuary non sarebbero gli unici, e secondo gli erpetologi singalesi che lavorano nell'area «Ci sono molte più nuove specie di quelle che sono state pubblicate, queste sono solo una frazione di quello che resta da scoprire». Speriamo che non vengano scoperte per poi dover prendere atto ancora una volta della loro prossima estinzione. 

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