[04/03/2013] News toscana

Il dopo elezioni in Toscana per l'ambiente

Enrico Rossi (Nella foto) in una intervista sul dopo elezioni in Toscana non ha eluso il nodo ambientale; «temi come l'acqua pubblica, la tutela del paesaggio, il consumo del suolo, i piani energetici, lo smaltimento dei rifiuti, le forme di partecipazione,..sono temi anche nostri».

Temi -è bene ricordarlo- che in campagna elettorale sono stati in larga misura elusi anche in Toscana dalle forze politiche. Se ne sono ricordati invece associazioni, comitati che in qualche caso -come ha ricordato Stefano Rodotà - avevano già presentato al vecchio parlamento precise proposte - specie dopo il referendum sull'acqua- rimaste nei cassetti che quello appena eletto sé vorrà  potrà mettere a frutto. Ma la Toscana come altre regioni potrà farlo senza  aspettare la ripresa dei lavori parlamentari. E dovrà farlo mettendo in agenda anche questioni a cui Rossi non ha fatto riferimento nell'intervista come i parchi e le aree protette, dove ormai si sono accumulati troppi ritardi ed anche errori. Non si può pensare di rilanciare in Toscana come sul piano nazionale politiche di programmazione e innovative del governo del territorio se non operando su livelli e dimensioni di ‘area vasta' che oggi riguardano innanzitutto i parchi e i bacini idrografici. E specie dopo la vicenda delle province va definitivamente sgombrato anche il campo da idee fasulle che a lungo trovarono accoglienza in regione e cioè che a programmare il territorio debbono pensarci solo enti elettivi. Cosa che non accade in nessun paese europeo e che da noi ha fatto solo danni. Anche la partecipazione a cui giustamente accenna Rossi passa fondamentalmente da qui.

Ho visto che anche qualche ex senatore Pd ricorda a Bersani che queste questioni sono importanti. E' vero. Peccato che proprio il senato ha lasciato in eredità al nuovo parlamento una legge che toglie qualsiasi competenza alle regioni sulle aree protette marine.

Ecco una eredità da non mettere a frutto tanto meno in Toscana  che ha un mare pieno di guai di cui deve e non poco occuparsi checché abbia deciso il senato.

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