[28/02/2013] News

VICENDA UPG: ARPAT SUL PUNTO DI VISTA DI DEIDDA

L’Agenzia auspica che l’opinione dell'ex Procuratore Generale sia ripresa e formalizzata dalla Procura Generale

Sulle colonne del quotidiano La Repubblica di oggi 28 febbraio, l'ex Procuratore Generale della Repubblica, Beniamino Deidda, interviene sulla questione del riconoscimento della qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria (UPG) per gli operatori ARPAT addetti a svolgere le funzioni di controllo e vigilanza per la salvaguardia ambientale.

L'opinione di Deidda, che sottolinea la importanza dello svolgimento di questa funzione da parte dei tecnici ARPAT, è pienamente condivisa dall'Agenzia, tant'è che ad oggi è l'unica in Italia a riconoscere autonomamente ai propri dipendenti tale funzione (nelle altre regioni il riconoscimento è operato dai Prefetti o come in Emilia Romagna sulla base di una legge regionale).

Deidda afferma poi che il fondamento di questa possibilità sta nella interpretazione congiunta della legge istitutiva delle Agenzie ambientali e del Codice di Procedura Penale, anche in assenza di una norma che esplicitamente e chiaramente lo preveda.

ARPAT si augura che la Procura Generale della Repubblica risponda formalmente alla richiesta che l'Agenzia aveva fatto il 16 gennaio scorso all'ufficio già presieduto da Beniamino Deidda, facendo propria e formalizzando questa posizione espressa sulla stampa dal magistrato.

Vale ricordare che la presa di posizione dell'Agenzia dei giorni scorso teneva conto di alcuni elementi che Deidda non prende in considerazione:

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