[25/02/2013] News toscana
Un progetto per realizzare Aree di razionalizzazione prelievo venatorio e le zone di particolare pregio
L'Ambito territoriale di caccia (Atc) 13 della Provincia di Massa Carrara vuole istituire Aree a razionalizzazione prelievo venatorio per favorire la riproduzione delle specie autoctone e per razionalizzare i prelievi durante il periodo di apertura della caccia, che diventerebbero «La nuova frontiera della gestione che potrebbe portare ad un ulteriore salto di qualità il sistema di gestione della piccola selvaggina stanziale».
Il progetto è stato studiato ed analizzato dall'Atc 13 che lo presenterà il pomeriggio del 2 marzo al Castello di Terrarossa, illustrando le fasi progettuali che hanno portato all'elaborazione di una proposta di gestione.
«Le aree a razionalizzazione prelievo venatorio sono, per la Provincia di Massa Carrara, una novità assoluta che punta ad ottimizzare al meglio la gestione della specie - spiegano all'Atc - Nel corso del convegno saranno illustrati gli studi, le valutazioni, le linee di indirizzo e la proposta di un ipotetico regolamento».
Al convegno, a cui sono invitati a partecipare i cacciatori iscritti dell'Atc 13, appassionati e addetti ai lavori, intervengono: Stefano Ulivi (Analisi cartografica e ambientale), Paolo Bongi (Valutazione delle densità di popolazione delle specie target), Umberto Calvini (Pianificazione della Gestione e Proposta di Regolamento), Filippo Merlini, Presidente Atc 13; Enzo Manenti, Sindaco del Comune di Licciana Nardi; Domenico Ceccotti, Assessore alla caccia e all'agricoltura della provincia di Massa Carrara. Il convegno è aperto al pubblico.