[18/02/2013] News

Strisciando verso l'estinzione. Gravemente minacciato il 19% dei rettili del mondo

In pericolo di estinzione il 41% delle specie e il 47% è vulnerabile

La Zoological society of London (Zsl) ed oltre 200 esperti della Species survival commission (Ssc) dell'Iucn hanno pubblicato su Biological Conservation il nuovo ed imponente studio "The conservation status of the world's reptiles", il primo nel suo genere che presenta lo stato di conservazione dei rettili nel mondo ed il rischio di estinzione di 1.500 specie di rettili selezionati in maniera aleatoria.

Secondo Philip Bowles, coordinatore della snake and lizard Red List Authority della Ccs, «Si tratta di un passo avanti molto importante per valutare lo stato di conservazione dei rettili in tutto il mondo. I risultati dello studio suonano l'allarme per lo stato di queste specie e le minacce crescenti con le quali si confrontano. E' essenziale rispondere prioritariamente a queste minacce, soprattutto alla distruzione degli habitat ed al sovra-sfruttamento, per riuscire ad invertire il declino di queste specie».

Dallo studio è infatti emerso che sul 19% dei rettili minacciati di estinzione, il 12% sono classificati nella categoria in pericolo critico di estinzione della Lista Rossa Iucn, il 41% sono in pericolo e il 47% vulnerabili. Tre specie classificate in pericolo critico di estinzione potrebbero essere già estinte. La lucertola corridore Ameiva vittata, che vive solo in una regione della Bolivia, non è stata più osservata da tempo. L'Iucn sottolinea che «La minaccia è particolarmente forte nelle regioni tropicali, soprattutto a causa della conversione degli habitat naturali ad usi agricoli e dello sfruttamento forestale. L'habitat della lucertola è praticamente distrutto e due recenti missioni di ricerca della specie non hanno avuto successo».

I rettili comprendono più di 9.000 specie di serpenti, sauri, anfisbene, coccodrilli, tartarughe terrestri e marine ed il tuatara, un rettile ancestrale endemico della Nuova Zelanda, sono comparsi sul pianeta circa 300 milioni di anni fa e svolgono un ruolo importantissimo negli ecosistemi mondiali, sia come predatori che come prede.

Monika Böhm, la principale autrice dello studio, fa notare che «Associamo sovente i rettili agli habitat estremi ed a condizioni ambientali molto dure e supponiamo che ne usciranno vivi malgrado i cambiamenti del pianeta. Invece, numerose specie sono molto specializzate quanto all'utilizzo dei loro habitat ed alle condizioni climatiche delle quali hanno bisogno per la loro vita quotidiana. Sono quindi particolarmente sensibili alle modifiche dell'ambiente».

Le specie di rettili più a rischio di estinzione sono quelle di acqua dolce, condividendo lo stesso destino delle specie dolceacquicole degli altri regni animali e vegetali. Lo studio stima che «Il 30% dei rettili di acqua dolce siano prossimi all'estinzione; questa percentuale raggiunge il 50% per le tartarughe perché sono anche colpite dal commercio nazionale ed internazionale.
Ma per i rettili "terrestri" le cose non vanno molto meglio: i loro areali si stanno restringendo e «La loro mobilità ristretta e le loro specifiche condizioni biologiche e ambientali delle quali hanno bisogno, li rendono particolarmente vulnerabili alle pressioni antropiche». Ad Haïti, 6 delle "nuove" specie studiate di lucertole Anolis sono già ad elevato rischio di estinzione, a causa della deforestazione eccessiva che sta devastando il più povero Paese delle Americhe.

Ben Collen, direttore dell'Indicators and assessment unit della Zsl, sottolinea che «Bisogna rimediare alle lacune nella conoscenza ed alle insufficienze delle misure di conservazione, perché queste siano efficaci ed i rettili sopravvivano e prosperino dappertutto nel mondo. I risultati di questo studio facilitano ed accelerano la presa di decisioni importanti per la salvaguardia e situano chiaramente i rettili sulla mappa della conservazione».

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