[14/02/2013] News toscana

Parco di San Rossore, adesso rettili e anfibi del territorio non hanno pił segreti

Grazie al nuovo atlante erpetologico è stata ampliata la conoscenza su rettili e anfibi del Parco naturale regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Lo studio, commissionato dall'Ente Parco e sviluppato dai naturalisti Marco Zuffi e Elena Foschi esperti del Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa (Calci), è stato presentato nei giorni scorsi ai gruppi d'interesse (associazioni ambientaliste, guide ambientali, guardiaparco, Corpo forestale dello Stato, etc).

La ricerca scientifica ha avuto per oggetto sia gli anfibi che popolano le zone umide dell'area protetta, sia i rettili presenti per lo più negli ecosistemi dunali. Durante i monitoraggi sono state effettuate alcune catture e controlli in vari punti del Parco, dalla Tenuta di Tombolo alla riserva naturale della Lecciona, a San Rossore, incluse le aree nelle quali l'Ente Parco è intervenuto in passato con i lavori del progetto Life "DuneTosca".

L'incontro con i gruppi d'interesse ha avuto  lo scopo di condividere le informazioni sulle specie già censite e di avviare un percorso di condivisone e di partecipazione all'elaborazione e all'aggiornamento dell'atlante. Infatti i due ricercatori universitari hanno predisposto alcune schede di rilevamento sul campo, di facile utilizzo, che favoriranno le segnalazioni da parte del personale del Parco, di collaboratori tecnici e di ricerca, delle guide ambientali, degli escursionisti, di studiosi di altre discipline, di fotografi e di tutti coloro che avranno occasione di osservare una specie in un determinato punto dell'area protetta.

«I dati resi disponibili grazie alle attività di monitoraggio diretto e alle segnalazioni consentiranno una redazione ancor più dettagliata e precisa dell'atlante erpetologico, i cui obiettivi fondamentali sono sia di far conoscere nel dettaglio tale specifico aspetto della biodiversità dell'area protetta, particolarmente sensibile a molte minacce ambientali (ad esempio, l'inquinamento chimico e le bonifiche), sia di consentire all'Ente Parco di disporre di informazioni biogeografiche aggiornate, utili per le politiche di pianificazione del territorio e per l'individuazione di strategie di conservazione di tali specie», hanno concluso dal  Parco naturale regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli.

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