[11/02/2013] News toscana

Costituita la società pubblico-privata che realizzerà la Grosseto-Fano

Tirreno e Adriatico sembrano essere più vicini. Non è la prima volta che lo scriviamo ma l'ufficializzazione della nascita della società che sovrintenderà alla realizzazione della E 78 Fano-Grosseto, data oggi dai presidenti delle Regioni Toscana, Umbria e Marche può rappresentare davvero la vera svolta per quest'opera di cui si parla da diversi decenni.  Il primo passo della nuova "società pubblica di progetto" sarà la presentazione all'Unione europea del progetto della E78 che costituisce una parte del corridoio Balcani-Barcellona, nel quadro delle reti Ten-T, passo reso possibile anche grazie al lavoro della Toscana svolto in sede sia nazionale che europea.

Di questa opera si parla dagli anni '60 ed oggi si fa un serio passo avanti- ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (nella foto) - Queste tre Regioni, che sono il centro dell'Italia, vogliano realizzare questa infrastruttura per rispondere ad una forte esigenza di collegamento. Collegare Grosseto con Fano rappresenta una vera rivoluzione per tutto il sistema produttivo, agricolo e turistico, così come raggiungere Ancona da Firenze passando per Arezzo. Basti pensare che attualmente per passare dal Tirreno all'Adriatico occorre transitare da Bologna impiegando più di tre ore di viaggio, mentre con la Due Mari saranno sufficienti due ore. In questo modo - ha aggiunto Rossi - oltre a velocizzare le relazioni, si mettono in rete i porti, un sistema economico con caratteristiche simili, fatto di piccole imprese, artigiano e turismo. Siamo riusciti a far inserire dall'Unione Europa questa infrastruttura nel comprehensive network e ciò ci dà la possibilità di accedere ai finanziamenti europei. A questo si aggiunge il fatto che la legge di stabilità ha previsto che ci siano agevolazioni fiscali per le società che realizzano infrastrutture. Mi sembra che questa volta si sia davvero imboccata la strada giusta», ha concluso il presidente.

La E 78 è stata inserita dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra le Grandi opere prioritarie a godere dei benefici fiscali che saranno formalizzati nelle prossime sedute del Cipe. E' stata poi considerata nella rete transeuropea di trasporto TEN-T che consente la possibilità di accedere ai fondi strutturali europei (Bei). La scadenza per la partecipazione al bando (previsto un budget complessivo di 250 milioni di euro), ad opera delle Regioni riunite nella società pubblica di progetto, è per il 26 marzo.

Al di la dell'importanza per il miglioramento dei collegamenti nazionali tra est e ovest del paese, l'intervento consentirà benefici anche per la logistica a livello europeo, rappresentando la E78 un ponte tra la Spagna e i Balcani, che poggia su quattro pilastri: i porti di Ancona e Ravenna per il versante adriatico, Piombino, Livorno e Civitavecchia per quello tirrenico, e una spina dorsale per il sistema degli interporti, nell'ambito della realizzazione delle trasversali e dello sviluppo del sistema delle Piattaforme logistiche del Paese.

L'opera sarà completata con il ricorso al Contratto di disponibilità (Partenariato pubblico privato) che consentirà la realizzazione dell'opera a carico del soggetto privato. Una volta terminata, l'infrastruttura sarà consegnata allo Stato, che la pagherà in 45 anni attraverso la fiscalità differita. L'importo complessivo è di quasi tre miliardi di euro.    

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