[06/02/2013] News toscana

Appassionato di funghi? In Casentino quello sbagliato puņ costarti fino a 20mila euro

Attività di prevenzione per la prossima stagione di raccolta funghi, da parte del Parco nazionale Foreste Casentinese che ha lanciato un  avviso ai "fungaioli": le regole vanno rispettate per evitare le sanzioni previste dall'Ue sulla perturbazione degli habitat.

«Al termine dello scorso autunno sono arrivate numerose lamentele da parte di quei raccoglitori che effettuano l'attività nel rispetto delle regole e dell'opera di conservazione del patrimonio comune, i quali hanno più volte segnalato la necessità di maggiori controlli soprattutto per chi raccoglie in orari non consentiti o, soprattutto, in zone vietate - hanno informato dall'Ente parco - La raccolta dentro le Riserve integrali, in particolare, è vista come un atto deplorevole, poiché compromette ecosistemi di valore inestimabile oltre a disturbare studi scientifici in corso da decenni, in un ambiente la cui eccezionalità è dimostrata anche dalle recenti scoperte di nuove specie di funghi a livello planetario: tale pratica, già perseguita anche penalmente, è ora sanzionata in base ad una specifica legge della Regione Emilia Romagna, che impone pesantissime sanzioni a chi perturba habitat di valore europeo». 

Il Parco Nazionale ricorda a tutti i cittadini che la manomissione o alterazione delle Riserve naturali integrali, come nel caso di Sasso Fratino, è perseguita dal Corpo Forestale dello Stato, e sanzionata con multe che vanno dai 2.000 ai 20.000 euro, più la denuncia penale a carico di chi compie la violazione. Tra le infrazioni punibili è compresa anche la raccolta dei funghi, ed è perciò che il Parco invita residenti e visitatori a rispettare il divieto in questione, e a svolgere l'attività in tutto il resto dell'area protetta dove la raccolta è permessa e vede ogni anno migliaia di appassionati cercatori lungo i tanti sentieri segnati e accessibili.

«La disciplina al riguardo è tale che chiunque può trovare soddisfazione in un'attività compatibile di raccolta, senza bisogno di rischiare multe salatissime oltre alla salute, addentrandosi in zone scoscese molto pericolose, spesso per il solo gusto del proibito», hanno concluso dall'Ente parco.

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