[05/02/2013] News

Rischio idraulico nei torrenti nel territorio del Comune di Messina: situazione critica

Pericolosità idraulica nei torrenti nel territorio del Comune di Messina, stato dell'arte e della gestione delle coste messinesi (pericolosità costiera), evoluzione della spiaggia di Capo Peloro, inventario dei fenomeni franosi su base storico-archivistica e tramite il rilevamento di campo e fotointerpretativo. Questi i temi trattati nel corso dell'incontro "Pericolosità geomorfologica ed idraulica del comune di Messina" che, organizzato dallo staff comunale di protezione civile, col patrocinio del Consiglio nazionale dei geologi, dell'Ordine regionale dei geologi di Sicilia e dell'Ordine degli ingegneri di Messina, aveva come obiettivo quello di sensibilizzare sul rischio geomorfologico e la diffusione dei  risultati del progetto rivolti ai tecnici, agli amministratori e alla popolazione messinese.

Nel corso dell'incontro, come detto, hanno avuto il dovuto approfondimento i temi della pericolosità idraulica nei torrenti cittadini, lo stato dell'arte e della gestione delle coste messinesi (pericolosità costiera), l'evoluzione della spiaggia di Capo Peloro, l'inventario dei fenomeni franosi su base storico-archivistica e tramite il rilevamento di campo e fotointerpretativo (pericolosità da frana), la suscettibilità all'innesco, la valutazione della distanza di propagazione (runout) di fenomeni potenziali, delle relative aree di alimentazione e accumulo e delle intensità attese, la correlazione statistica tra erodibilità del suolo e colate rapide di fango e detriti, le soglie pluviometriche d'innesco delle colate rapide di fango e detriti. 

I dati scientifici illustrati nella giornata di studio saranno successivamente resi fruibili ed applicabili secondo le esigenze di pianificazione territoriale, mentre i lavori prodotti verranno consegnati all'assessorato regionale territorio ed ambiente.

L'incremento delle calamità idrogeologiche sul territorio siciliano ha determinato la necessità di dotarsi di misure di salvaguardia attraverso la conoscenza del rischio e della pericolosità geomorfologica. A tal fine sono stati promossi, col supporto tecnico e logistico dei dipartimenti regionali dell'ambiente e dell'urbanistica, accordi di programma con l'ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) per la realizzazione di uno studio sulla valutazione della pericolosità da frana nel territorio messinese; col dipartimento di ingegneria civile, informatica, edile, ambientale e matematica applicata dell'Università degli Studi di Messina per la valutazione della pericolosità idraulica nel territorio comunale dei torrenti/fiumare Galati, Mili, Larderia, Zafferia, San Filppo, Cumia-Bordonaro, Bisconte-Cataratti e Papardo; e col dipartimento di fisica e scienza della terra dell'Università degli Studi di Messina inerente l'analisi delle criticità del tratto di costa ionico e tirrenico del comune.

Nella foto: alcuni dei relatori del convegno

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