[29/01/2013] News

Vietare i pesticidi neonicotinoidi per salvare le api. L'Europa e l'Italia hanno poche ore per intervenire

Petizione di Unione nazionale associazioni apicoltori italiani ed European beekeeping coordination

Come aveva già scritto greenreport.it, il 16 gennaio l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha divulgato tre rapporti scientifici che certificano gli effetti devastanti dei pesticidi neonicotinoidi sulle api,  accertando i rischi che questi comportano per gli insetti impollinatori. Questo parere scientifico finalmente conferma quello che  apicoltori, cittadini, associazioni ambientaliste denunciano da anni. Gli Stati membri dell'Unione europea si riuniranno il 31 gennaio per considerare quanto accertato dall'Efsa e assumere decisioni conseguenti.Ma secondo l'Unione nazionale associazioni apicoltori italiani (Unaapi), «Sotto la pressione dei produttori di pesticidi, il prossimo 31 gennaio la Commissione europea potrebbe decidere di non prendere in considerazione il rapporto dell'Efsa e non adottare la adeguata misura conseguente: il divieto assoluto di questi insetticidi».

Per questo, a pochi giorni da quest'importante decisione, l'Unaaapi ha lanciato su Change.org la petizione "Messa al bando dei pesticidi neonicotinoidi per salvare le api", rivolta al ministro della salute, Renato Balduzzi, a quello delle politiche agricole e alimentari e forestali, Mario Catania, ed al ministro dell'ambiente,  Corrado Clini, per chiedere all'Unione europea e all'Italia di «Vietare l'uso di pesticidi neonicotidi». La mobilitazione è partita contemporaneamente anche in Francia, Gran Bretagna, Germania e Austria, promossa dalle rispettive associazioni nazionali di apicoltori. In poche ore, la petizione lanciata su Change.org ha raccolto oltre 18.000 adesioni.

Francesco Panella, presidente della European beekeeping coordination, il Coordinamento europeo delle associazioni di apicoltori, sottolinea che «Il recente rapporto scientifico dell'Efsa equivale alla definitiva e inappellabile sentenza di morte per gli insetticidi neonicotinoidi. E' autorevolmente confermato che usati, come concianti o granulari  per la protezione dei semi di mais, sono incompatibili con fertilità e vita. Quando Italia ed Europa saranno capaci di ritirare in via definitiva l'autorizzazione d'uso degli insetticidi killer d'api? Come in molteplici casi di effetti contaminanti che interagiscono con vari altri fattori ambientali (vedi tabacco, amianto, diossina, atrazina ecc.) i forti soggetti economici che traggono lauti profitti dall'uso e spandimento di veleni hanno per anni sollevato polveroni mediatici. Compiacenti "scienziati" si sono prodigati nell'evidenziare le cause "multifattoriali". Se oggi persino la discussa agenzia ambientale,  l'Efsa è stata costretta alla radicale contestazione delle autorizzazioni concesse dalla Commissione europea, Europa e Italia devono, in via definitiva, vietarne l'uso».

Per aderire alla petizione: www.change.org/salviamoleapi

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