[23/01/2013] News

Situazione dei controlli svolti da ARPAT presso sito ex-DAMAS (Massa)

Un riepilogo delle attivitą svolte dal 2002 ad oggi

In relazioni ai vari articoli usciti uslla stampa in merito alla situazione nell'area ex Damas (Massa), si riepiloga di seguito le attività svolte dall'Agenzia.

A seguito di una serie di accertamenti, svolti congiuntamente a personale dell'Amministrazione Provinciale di Massa Carrara, nel luglio 2002, presso l'impianto di trattamento di rifiuti (sotto sequestro) della DAMAS, ARPAT relazionava agli Enti interessati facendo presente, in particolare, che risultava improcrastinabile una celere messa in sicurezza e/o invio allo smaltimento di tutti i rifiuti della ditta DAMAS presenti nei piazzali, al fine di evitare possibili contaminazioni ambientali anche in relazione alle modalità con cui avveniva lo stoccaggio dei rifiuti stessi, all'interno di una serie di container e box.

Negli anni successivi (2004, 2005, 2007, 2008) altri accertamenti venivano effettuati al fine di verificare la situazione dello stoccaggio, provvedendo alla qualificazione ed alla quantificazione dei rifiuti presenti e agli atti e alle segnalazioni conseguenti; gli stessi accertamenti confermavano la necessità di provvedimenti urgenti di messa in sicurezza e smaltimento dei materiali accumulati. Fra i provvedimenti veniva indicata anche la messa in sicurezza dei rifiuti presenti tramite copertura e realizzazione di apposite cordolature delle aree interessate.

Nel 2012 CERMEC ha provveduto, a seguito di una diffida della Provincia, a predisporre una cordolatura dell'area di confine per impedire l'ingresso del percolato nelle aree di pertinenza, come da prescrizione AIA da parte della Provincia del 2010.

Gli ulteriori accertamenti effettuati da ARPAT nel marzo 2011 sul sito ex DAMAS permettevano di verificare che nell'area risultavano essere sempre presenti le tipologie di rifiuto: nell'occasione, il Dipartimento di Massa ribadiva quanto già più volte precedentemente evidenziato, ovvero che le modalità di stoccaggio e gestione dei rifiuti adottate dalla ex DAMAS ed il successivo abbandono degli stessi comportava la "possibilità di pregiudizio nei confronti dell'ambiente", da cui la necessità, denunciata ancora una volta, della loro rimozione immediata. ARPAT confermava, inoltre, la propria disponibilità a fornire agli Enti amministrativi competenti il necessario supporto tecnico e di controllo durante le fasi di rimozione dei rifiuti e ripristino dell'area.

Nel 2012 sono stati fatti diversi sopralluoghi a CERMEC finalizzati alla verifica delle prescrizioni dell'atto autorizzativo AIA. In queste occasioni è stato verificato che l'area ex-DAMAS risultava provvista di cordolature dalle quali, al momento dei sopralluoghi, non sembravano provenire percolamenti.

Tutto ciò premesso, trascurando di elencare tutti gli interventi e le comunicazioni agli enti e alla magistratura, effettuati fin dal 1998, per quanto riguarda l'attività di controllo sulla ditta DAMAS, si ribadisce che la situazione dei rifiuti abbandonati nell'area ex DAMAS è tuttora critica e che si debba procedere celermente ad un'opera di rimozione e al ripristino dell'area.

Dagli accertamenti più recenti non sono emersi nuovi e diversi elementi di valutazione dei rischi connessi alla presenza di tali rifiuti, se non quelli già nel tempo e ripetutamente evidenziati.
Sui rischi per la salute dei lavoratori dovrebbe, eventualmente, esprimersi l'ASL.

 

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