[18/01/2013] News toscana

Al via un importante progetto per la tutela del falco pescatore

Importante iniziativa di tutela del falco pescatore (Pandion haliaetus), specie protetta dalla Direttiva uccelli dell'Unione europea, da parte dell'Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Nelle prossime settimane il Parco avvierà un progetto per favorire la nidificazione del falco che sempre più a lungo permane nell'area del Lago di Massaciuccoli. La notizia è stata comunicata ai membri del Consiglio direttivo dell'organismo di gestione dell'area protetta, che garantirà la copertura finanziaria delle attività, da Antonio Perfetti, responsabile dell'ufficio conservazione.

L'animale ha sofferto nel corso degli ultimi due secoli di una forte rarefazione dovuta soprattutto alla persecuzione diretta da parte dell'uomo in passato, e all'inquinamento delle acque successivamente-hanno spiegato dall'Ente Parco- il suo ruolo di vertice nella catena alimentare lo porta infatti ad essere sensibile all'accumulo di inquinanti, che incidono tra l'altro sulla sua fertilità. Anche la progressiva semplificazione del paesaggio, ad esempio la scomparsa dei grandi alberi, utili per la nidificazione della specie, ha avuto un certo peso nel declino ultimo della popolazione».

In Toscana da tempo è stata posta attenzione a questa specie e sono stati avviati progetti di salvaguardia. Il falco pescatore è stato nuovamente reintrodotto nel Parco regionale della Maremma, che collabora in tale ambito proprio con il Parco di San Rossore e con il Parco nazionale dell'Arcipelago toscano, con la costruzione di piattaforme sopraelevate in punti strategici del territorio, concreto ausilio a supporto di tale animale. Proprio in Maremma, infatti, per molti anni è stato sviluppato un importante progetto che ha previsto, oltre al posizionamento di tali strutture, l'installazione di grosse voliere, il prelievo di esemplari dalla Corsica (l'unica regione dove il falco pescatore ha inizi­ato a riprodursi con successo) e la loro successiva liberazione in natura. Nel 2011 gli sforzi compiuti  hanno fornito risultati evidenti:  una coppia di falco pescatore è tornata a nidificare nuovamente, dopo oltre quarant'anni, sul suolo italiano, vicino alla foce del fiume Ombrone, in un'area palustre. Gli esperti del Parco di San Rossore, su segnalazione dei gruppi locali dediti alle attività di bird-watching, stanno monitorando da qualche tempo gli individui nelle zone umide del Parco tra San Rossore e Massaciuccoli; di recente il personale dell'Ente Parco, con i tecnici dell'area protetta della Maremma, i naturalisti della Lipu e Giampiero Sammuri, attuale presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano e già presidente del Parco della Maremma, ha verificato la possibilità di garantire condizioni più favorevoli per la riproduzione del falco pescatore, effettuando alcuni primi interventi, poco dispendiosi dal punto di vista economico come appunto la realizzazione di alcune piattaforme sopraelevate che dovrebbero fornire concrete possibilità in più alla nidificazione di questa specie.

Foto di Laura Bonanno    

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