[16/01/2013] News

Rinnovabili, pubblicate dal Gse le graduatorie relative ai registri e alle procedure d'asta

Il Gestore dei Servizi Energetici ha pubblicato ieri le graduatorie degli impianti iscritti ai Registri, ai Registri per gli impianti oggetto di rifacimento e alle Procedure d'Asta, in posizione tale da rientrare nei contingenti annuali di potenza indicati agli artt. 9, 12 e 17 del DM 6 luglio 2012 per l'incentivazione delle fonti rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico.

Il Decreto, cosiddetto Rinnovabili elettriche, stabilisce infatti le tariffe incentivanti spettanti a ciascun tipo di fonte rinnovabile. Ma l'accesso agli incentivi è automatico solo per gli impianti di "piccole" dimensioni (per esempio, per quanto riguarda l'eolico la soglia è 60 kW). Per gli impianti di potenza maggiore, invece, l'ottenimento degli incentivi è subordinato all'inserimento negli appositi registri in posizione tale da rientrare nei contingenti annui di potenza incentivabili.

I registri sono 3: quello per gli impianti di nuova realizzazione, quello per i potenziamenti e, infine, il registro relativo alle aste al ribasso, cioè il meccanismo di incentivazione che scatta sopra una determinata soglia di potenza (10 MW per gli impianti idroelettrici, 20 MW per i geotermici, 5MW per le altre FER).

Il GSE ha pubblicato, per ciascuna fonte rinnovabile, la graduatoria degli impianti ammessi (Tabella A), degli impianti esclusi (Tabella B), degli impianti non ammessi (Tabella C) e infine delle istanze annullate dai Soggetti Responsabili a seguito dell'entrata in esercizio dell'impianto (Tabella D). Le tabelle sono scaricabili a questo link.


Infine, è stata pubblicata anche la tabella riepilogativa con evidenza per ciascuna "procedura" del contingente di potenza disponibile, del numero delle istanze inviate e delle relative potenze.

Ci preme sottolineare che, dall'analisi di quest'ultima tabella, risulta evidente che i timori recentemente espressi dalle associazioni di settore in merito all'effettivo funzionamento del meccanismo di incentivazione (vedi precedente articolo) erano effettivamente fondati.

Particolarmente critico si è dimostrato il meccanismo delle aste al ribasso, infatti il relativo registro ha evidenziato il raggiungimento di solo 557,5 MW su un totale di 1.710 MW previsti (quindi una quota del 32,6%). Pesa soprattutto il flop dell'eolico off-shore: a fronte di un contingente previsto di 650 MW sono state presentate domande per soli 30 MW, pari al 4,62% del totale.

Situazione opposta per il registro dei nuovi impianti. Su un contingente di 368 MW incentivabili sono giunte domande per quasi 595 MW, pari al 161,6% del contingente. Una testimonianza evidente di come il meccanismo delle aste sia particolarmente problematico per gli investitori.

Infine, per i registri relativi ai rifacimenti, sono state inviate domande per 124 MW a fronte di un contingente totale di 625 MW, quindi solo il 20% del totale.

Il GSE ha specificato che «l'ammissione in graduatoria non garantisce l'accesso agli incentivi, che rimane subordinato alla verifica del rispetto degli altri requisiti previsti dal Decreto e dal quadro normativo di riferimento, nonché alla verifica dell'assenza delle condizioni ostative di cui all'art. 23 del D.Lgs. 28/11. Inoltre, è previsto lo scorrimento delle graduatorie qualora gli impianti "ammessi" entrino in esercizio entro i termini di cui all'art. 30 del Decreto e i relativi Soggetti Responsabili optino per i meccanismi di incentivazione di cui al DM 18 dicembre 2008».

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