[08/01/2013] News

Cambiamenti climatici e buongustai: a rischio anche le moeche di Venezia

I cambiamenti climatici che determinano eventi estremi, come noto, oltre a provocare talvolta la morte di persone e animali, portano danni all'infrastrutture e al territorio con conseguenze macroeconomiche. Ci sono però anche altri casi più circoscritti, ma per questo non meno importanti, dove eventi climatici estremi hanno conseguenze negative su biodiversità ed economie locali.

Un esempio è quello che si sta verificando sulle coste venete e in Laguna di Venezia, dove ondate anomale di calore hanno messo a rischio l'abbondanza della popolazione di granchi. E' quanto dimostrato da uno studio, pubblicato sulla rivista internazionale ''Global Change Biology'', condotto da Alberto Barausse del Laboratorio Analisi dei Sistemi ambientali dell'università di Padova, in collaborazione con Folco Giomi dell'Alfred Wegener Institut di Bremerhaven in Germania.

«La nostra ricerca dimostra come questi aventi climatici anomali - ha spiegato Barausse - possano avere un impatto devastante sui primi stati di sviluppo embrionale dei granchi e di conseguenza sul benessere di tutta la specie». Lo studio ha preso in considerazione 66 anni di dati sulle variazioni dell'abbondanza della popolazione del granchio verde comune (genere Carcinus) che vive negli ambienti sabbiosi degli estuari e lagunari a basse profondità, con riferimento particolare alle femmine in fase di riproduzione.

  «L'analisi delle serie temporali di sbarcato di granchi al mercato ittico di Chioggia- ha sottolineato il ricercatore- ha dimostrato che la sensibilità degli stadi embrionali agli eventi atmosferici come le ondate di calore, ha enormi ripercussioni sul pescato e, di conseguenza, sull'abbondanza dell'intera popolazione di granchi in laguna di Venezia».

Barausse ha però precisato: «Le ondate di calore non sono eventi solo recenti: dagli anni Quaranta a metà degli anni Cinquanta infatti questi fenomeni erano molto frequenti e presenti in laguna, sono poi praticamente spariti fino agli anni Ottanta, per ricomparire oggi con aumentate durata e intensità».

Se questa tendenza si confermerà, potrebbe portare gravi conseguenze all'economia locale considerato che questi granchi sono molto apprezzati sulle tavole, in particolare quando in fase di muta perdono il carapace diventando più teneri e "molli" (da qui il nome moeche) e rappresentano una specialità del settore enogastronomico Veneto a cui viene attribuito anche un prezzo di rilievo.

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