[07/01/2013] News

Fliz, o il ritorno del velocipede. Cool climate: la bici senza pedali

"Reinventare la ruota" è un'espressione di dileggio per le invenzioni inutili e che servono a poco e il Fliz potrebbe anche rientrare nella categoria di queste bizzarrie, ma anche rappresentare (tolta qualche imbragatura e aggiustata la postura) un nuovo modo di spostarsi in un ambiente urbano che fa l'occhiolino ad un fallimentare aggeggio che è stato l'antenato di uno dei mezzi di locomozione umana di maggior successo. Essenzialmente, si tratta infatti dell'aggiornamento del velocipede, l'antenato della bicicletta, molto di moda "solo" circa 200 anni fa.

Una volta imbragati e pendenti dallo strano telaio senza canna e pedali del Fliz è adesso possibile spingersi in avanti con le gambe e controllarlo con sterzo e freni presi in prestito da una comune bicicletta. Il telaio in fibra di carbonio è abbastanza basso da toccare i piedi giù facilmente. 

Il nuovo velocipede, dotato di freni a disco, è un aggeggio prettamente urbano, progettato per scivolare attraverso folle di pedoni in modo più sicuro di quello che può fare un ciclista con una bici convenzionale.

Il risultato, che forse va perfezionato, è lo stesso di  uno micro-scooter micro o di uno skateboard, solo che, secondo i giovani inventori, «il Fliz offre una migliore maneggevolezza e sostiene il vostro peso, mentre la gravità permette di fornire un po' di sospensione lungo la strada».

Se questo strano velocipede con la "canna" a cupola sia preferibile ad una bici più tradizionale o alla scelta di spostarsi con l'autobus o a piedi senza spingersi imbragati è tutto da scoprire. Per ora il velocipede è tornato, ma se sarà una nuova incarnazione di un esperimento che - come nel caso del suo vecchio antenato - darà vita ad una nuova forma di spostamento, oppure se resterà confinato all'eccentricità per pochi, resta ancora tutto da vedere.

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