[04/01/2013] News toscana

Maleodoranze nel Comprensorio del cuoio: Arpat ha identificato uno dei responsabili

L'Agenzia regionale per l'ambiente (Arpat) ha individuato il responsabile delle maleodoranze ripetutamente segnalate dai cittadini nella zona del Comprensorio del cuoio, con particolare riferimento ai comuni di Castelfranco di Sotto e Santa Croce sull'Arno.

Si tratta del depuratore Aquarno di Santa Croce sull'Arno, gestito dal Consorzio Aquarno Spa, dove i tecnici Arpat hanno individuato due vasche scoperte, denominate OMO 1 e OMO 2, ciascuna di capacità 10.000 metri cubi, quali sorgenti che contribuiscono alle maleodoranze di solventi e idrogeno solforato.

«I valori delle concentrazioni di solfuri/solventi presenti nelle vasche OMO 1 e 2, ed i valori di pH prossimi alla neutralità, rendono infatti il trattamento di ossidazione incompleto- hanno spiegato da Arpat-. E' pertanto possibile concludere che tale sistema, oltre a determinare le condizioni per l'insorgere delle maleodoranze soprattutto nel periodo estivo, non sia completamente sotto controllo». A queste conclusioni l'Agenzia, ed in particolare il dipartimento Arpat di Pisa, è arrivata dopo una serie di controlli iniziati in estate in cui è stato subito accertato che le maleodoranze erano dovute ad idrogeno solforato (facilmente riconoscibile per il caratteristico odore di "uova marce") e solventi.

Ma dal momento che la loro origine non è stata da subito riconducibile ad un'unica sorgente, Arpat, oltre ai consueti sopralluoghi presso le ditte per il controllo delle varie matrici ambientali, ha fatto ricorso anche ad altri strumenti tra cui: l'attuazione di un Protocollo di vigilanza concordato con l'Asl11.

A partire dal mese di settembre personale Arpat e Asl, con alternanza settimanale, ha effettuato perlustrazioni mattutine nelle zone interessate dalla maleodoranze; è stato inoltre distribuito un questionario alla popolazione i cui risultati hanno consentito di circoscrivere il contesto dell'indagine. L'Agenzia  ha effettuato poi una campagna di rilevazione della qualità dell'aria con Laboratorio Mobile: il laboratorio è stato posizionato a circa 300 metri dal depuratore di Castelfranco nel periodo 8 agosto - 15 novembre 2012 e, successivamente riposizionata presso la zona Cerri; l'elaborazione dei dati, effettuata dal Settore modellistica previsionale dell'Area vasta centro di Arpat ha consentito di identificare alcune delle sorgenti emissive con ragionevole certezza.

Delle criticità sopra evidenziate è stata informata l'amministrazione provinciale di Pisa, a cui ora spetta l'adozione degli eventuali provvedimenti.

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