[04/01/2013] News toscana

L'agricoltura toscana non si fa sfuggire i finanziamenti europei: l'efficienza premia

La Toscana non perde i fondi comunitari destinati all'agricoltura: con i 490 milioni di euro già erogati sul Programma di sviluppo rurale, la nostra Regione ha raggiunto e superato anche nel 2012 gli obiettivi di spesa fissati sui fondi dell'Unione europea. La somma già erogata è infatti pari al 105% dell'obiettivo che era di 468 milioni, su un totale di 870 milioni di euro disponibili complessivamente per il periodo 2007-2013.

«L'obiettivo è stato raggiunto grazie anche all'ottimo lavoro svolto dagli uffici dell'agenzia regionale Artea, che si occupa dei pagamenti, e dagli uffici delle province, Unioni di comuni e Gruppi di azione locale che hanno istruito migliaia di domande di sostegno- ha sottolineato l'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori - In questo periodo di crisi gli investimenti attivati con il Psr costituiscono un importante strumento per il sostegno al reddito e al lavoro nelle zone rurali. Ma non è solo la quantità della spesa a rilevare ma anche la sua qualità, dato che con il Psr 2007/13 si stanno realizzando forme di sostegno importanti ed innovative per le zone rurali della regione che, ricordiamo, costituiscono più del 70% del territorio regionale. Più di 20.000 imprese, Enti pubblici e altri soggetti hanno ricevuto un sostegno determinante per qualificare le attività nelle zone rurali della Toscana».

E' importante ricordare che in caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo prefissato, la Commissione europea avrebbe tagliato completamente gli importi non spesi entro la fine del 2012. Per quanto riguarda la destinazione dei finanziamenti, importi significativi sono andati agli investimenti delle imprese, alla protezione del territorio agroforestale, alle energie alternative e alle zone di montagna e collina.

«Gli interventi a sostegno degli investimenti nelle imprese agricole, forestali e agroindustriali sono ammontati a più di 185 milioni, contribuendo a rafforzarne la competitività e la capacità di operare da interlocutori all'interno delle filiere produttive di riferimento- ha continuato Salvadori - Sono più di mille le imprese che hanno beneficiato dei sostegni per sviluppare le loro attività economiche. Un importo simile (184 milioni) è stato erogato per la protezione del territorio agroforestale, tema di particolare rilevanza in questa fase caratterizzata dal ripetersi di eventi estremi, e per sostenere diffusione di pratiche agricole a minor impatto ambientale. La protezione del territorio ed in particolare delle foreste sta avendo un forte impulso grazie ai fondi del Psr 2007/13 che sono stati determinanti in occasione delle ultime calamità che hanno colpito la nostra Regione. Di particolare rilevanza anche le somme erogate per sostenere la diffusione degli impianti per la produzione di energie alternative e per qualificare le attività agrituristiche operanti in regione: con più di 25 milioni è stato dato un segnale decisivo in tali direzioni, cui le imprese hanno risposto positivamente».

Infine anche l'asse 4 "Leader" ha partecipato attivamente al raggiungimento dell'obiettivo di spesa per l'anno 2012. In particolare attraverso interventi per lo sviluppo dei servizi e delle attività produttive nelle zone montane e di alta collina. «Con 47 bandi pubblicati nel corso dell'anno, i Gruppi di azione locale (Gal) hanno portato sul territorio ulteriori 16 milioni di euro che si aggiungono ai 36 milioni già attivati, permettendo così i soggetti pubblici e privati delle aree rurali di trovare sostegno per le proprie attività e progetti di sviluppo territoriale ed economico».

L'obiettivo di spesa raggiunto sui finanziamenti erogati dall'Europa, costituisce un buon viatico in vista dei negoziati per stabilire quanto avrà l'Italia dalla Ue per il prossimo periodo di programmazione 2014/2020, periodo in cui l'agricoltura dovrà essere sempre più multifunzionale, attenta al territorio e alla mitigazione degli impatti ambientali che produce. «Il buon risultato raggiunto dalla Toscana, rafforza la posizione dell'Italia in sede di negoziato, e dimostra ancora una volta che il sistema delle Regioni può garantire efficienza e qualità nella spesa dei fondi europei», ha concluso Salvadori.

 

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