[27/12/2012] News

Capodanno e fuochi d'artificio: la Lav chiede di vietarli. Ogni anno muoiono 5.000 animali

Passato il Natale in un contesto di sobrietà forzata, si guarda ora alle festività di fine anno. Come tradizione il nuovo anno che arriva verrà salutato con i soliti immancabili botti, che oltre alle luci e al rumore provocano l'affollamento dei presidi ospedalieri se non addirittura vere e proprie tragedie.

Ma i botti della notte di San Silvestro non solo sono pericolosi per le persone, possono provocare anche la morte di migliaia di animali domestici. L'allarme viene dalla Lav (Lega antivivisezione) di Bassano (Vicenza), la quale stima che «queste esplosioni provochino ogni anno la morte di 5.000 animali tra i quali oltre 500 cani ed altrettanti gatti oltre a uccellini ed animali del bosco che muoiono di crepacuore».

Quindi, in vista del Capodanno, la Lav lancia un appello ai sindaci affinché emanino ordinanze di divieto all'utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere sul loro territorio. «I forti rumori - ha informato Ilaria Innocenti, responsabile Lav per il settore cani e gatti - sono fonte di pericolo per gli animali poiché li gettano nel terrore, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri».

Anche per gli animali selvatici il momento di festa degli umani si può trasformare in tragedia: improvvise detonazioni causano negli uccelli in riposo sui posatoi notturni istintive reazioni di fuga che unite alla mancanza di visibilità diventano mortali. 

«La mezzanotte del 31 dicembre per gli animali selvatici è un momento d'inferno - ha dichiarato Massimo Vitturi, responsabile Lav per caccia e fauna selvatica - il rischio maggiore riguarda gli uccelli delle aree urbane, che fuggendo muoiono sbattendo contro case, lampioni o automobili». L'associazione animalista invita i cittadini a dare il buon esempio non usando botti in giardino, sul terrazzo o in strada ed evitando di lasciare gli animali all'aperto. L'informazione e la sensibilizzazione sul tema è importante e alleata dell'associazione animalista quest'anno può risultare la crisi, considerato che gli italiani, è auspicabile, non vogliano sprecare gli ultimi euro rimasti in tasca per fare rumore.

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