[27/12/2012] News

Politica europea della pesca: l'Unione è disposta a fare la sua parte. In arrivo risorse aggiuntive

L'Ue ha previsto una partecipazione finanziaria aggiuntiva dell'Unione alle spese sostenute dagli Stati membri nel 2012 per l'attuazione dei sistemi di controllo e monitoraggio applicabili nell'ambito della politica comune della pesca (Pcp). Lo ha fatto con decisione - pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di sabato - rivolta a una serie di stati fra cui l'Italia. Una decisione che stabilisce l'importo della partecipazione finanziaria dell'Unione per ciascuno Stato membro, il tasso di detta partecipazione e le condizioni alle quali può essere concessa.

Sulla base delle domande di cofinanziamento dell'Unione presentate dagli Stati membri nell'ambito dei rispettivi programmi di controllo della pesca per il 2012, la Commissione ha adottato una precedente decisione di esecuzione (2012/294/UE, del 25 maggio 2012) relativa a una partecipazione finanziaria dell'Unione ai programmi di controllo, ispezione e sorveglianza delle attività di pesca degli Stati membri per il 2012, la quale ha lasciato inutilizzata parte della dotazione di bilancio destinata nel 2012 al controllo della pesca. Così la nuova decisione assegnata la parte non utilizzata della dotazione di bilancio.

Dunque, gli Stati membri sono stati invitati a presentare i programmi che possono beneficiare di un finanziamento aggiuntivo per i settori prioritari ossia quei progetti volti a migliorare il sistema di controllo di uno Stato membro selezionati congiuntamente dallo Stato membro e dalla Commissione, misurazione della potenza motrice e tracciabilità dei prodotti della pesca.

Su tale base e dati i vincoli di bilancio, sono state respinte in quanto non dedicate ai settori prioritari summenzionati le domande di finanziamento dell'Unione presentate nell'ambito di programmi relativi ad azioni quali i progetti pilota, la costruzione e l'ammodernamento di navi e aerei pattuglia e i programmi di formazione non correlati ai miglioramenti da apportare ai sistemi di controllo degli Stati membri. E a causa dei vincoli di bilancio non è stato possibile prendere in considerazione tutti i progetti previsti dai programmi che rientrano nei settori prioritari indicati dalla Commissione.

Quindi, la Commissione ha selezionato i progetti da cofinanziare sulla base dei miglioramenti da apportare ai sistemi di controllo degli Stati membri e dei requisiti da essa stessa definiti in materia di tracciabilità.

La Commissione ha valutato i progetti con costi non superiori a 40 000 euro (Iva esclusa) e ha scelto quelli per i quali un cofinanziamento dell'Unione risulta giustificato in considerazione dei miglioramenti che possono apportare al sistema di controllo degli Stati membri richiedenti.

Al fine di promuovere gli investimenti a favore delle azioni prioritarie definite dalla Commissione e tenuto conto dell'impatto negativo della crisi finanziaria sui bilanci degli Stati membri, l'Ue ha stabilito che le spese relative ai summenzionati settori prioritari beneficino di un tasso di cofinanziamento elevato.

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