[20/12/2012] News

Impianti radio-televisivi: non è ARPAT a rilasciare le autorizzazioni

Nel caso in questione ARPAT ha effettuato, durante il primo semestre 2012, una serie di monitoraggi in continua presso una decina di ricettori ed un controllo puntuale, durante i mesi di luglio ed agosto, al termine del trasferimento degli impianti previsti dal vecchio traliccio demolito al nuovo; i valori riscontrati sono stati - sempre e in tutti i punti - considerati inferiori ai limiti di legge.

Ai fini degli adempimenti previsti dalla Legge regionale 49/2011, che prevede l'obbligo - per gli impianti a radiofrequenza esistenti - di acquisire in sanatoria il titolo abilitativo (un'autorizzazione su documentazione che contempli anche la valutazione di impatto elettromagnetico), quasi tutti i gestori presenti in località Pedona hanno richiesto all'amministrazione comunale il rilascio di tale titolo, presentando contestualmente ad ARPAT la documentazione prevista per la valutazione tecnica obbligatoria.

Dal confronto tra la documentazione presentata e quanto osservato durante le attività di controllo sono emerse discordanze sui posizionamenti di alcuni impianti.

La valutazione previsionale dei livelli dei campi elettromagnetici prodotti da tutti gli impianti presenti, effettuata con le caratteristiche indicate nella documentazione fornita al fine della richiesta del titolo abilitativo e necessaria per l'espressione del parere di ARPAT, fornisce valori superiori al limite di 6 V/m stabilito dal DPCM 8 luglio 2003 in corrispondenza di alcuni ricettori limitrofi.

A fronte di questo risultato negativo, sapendo comunque che i valori misurati nell'area sono di fatto inferiori ai limiti, ARPAT ha ritenuto opportuno sospendere l'emissione di pareri chiedendo una riunione con i Comuni di Camaiore e Massarosa, in presenza dei gestori e del Ministero delle Comunicazioni al fine di definire correttamente le configurazioni impiantistiche da autorizzare.

 

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