[19/12/2012] News

Carbonio blu, l'Unep lancia un portale per diffonderne conoscenza e tutela

Non è sufficientemente conosciuto il ruolo di alcuni ecosistemi marini, come le foreste di mangrovie, le praterie di fanerogame (vedi posidonia), le paludi d'acqua salata, le barriere coralline, come "trappole" di carbonio atmosferico. Per ovviare a questa lacuna e diffondere il potenziale di questi habitat, definiti "carbonio blu", ai fini della mitigazione del cambiamento climatico, l'United nations environment programme (Unep) ha lanciato il portale "Blue Carbon" (http://bluecarbonportal.org).

Si tratta del primo sito web che affronta a livello globale tutte le questioni relative al "carbonio blu" con l'obiettivo di fornire una piattaforma dinamica per discutere le questioni inerenti il tema, illustrare le iniziative in materia che si svolgono in tutto il mondo, e creare una rete per condividere informazioni, idee e risorse. Oltre ai benefici climatici, gli ecosistemi "carbonio blu" giocano un ruolo importante anche economico, attraverso i servizi che forniscono alle comunità costiere e insulari.

Rappresentano vivai o "incubatoi" per la pesca costiera, svolgono la funzione di protezione dei litorali, di sostegno del turismo costiero e del patrimonio culturale, e quella di conservazione della biodiversità marina. Nonostante il loro importante contributo allo sviluppo sostenibile, gli ecosistemi marini costieri continuano ad essere degradati o perduti a un ritmo allarmante. «Nel mondo, più della metà delle foreste originali di mangrovia, è scomparso spesso a causa della trasformazione di questi habitat in aree idonee per l'acquacoltura- hanno dichiarato dall'Unep- Lo sfruttamento eccessivo dei prodotti in legno, l'urbanizzazione, la deviazione di corsi d'acqua dolce sono altri fattori di degrado di questi ecosistemi. Il tasso complessivo annuo di perdita di mangrovie è attualmente compreso tra 1 e il 2 per cento».

Le praterie di fanerogame che sono presenti in tutti i continenti tranne l'Antartide, con una superficie globale stimata in  oltre 177.000 km2, hanno subito negli ultimi 100 anni una riduzione del 30 per cento e il tasso di perdita si pensa che sia accelerato notevolmente negli ultimi 40 anni.

 Il  nuovo sito, parte dell'iniziativa Blue Carbon dell'Unep, mira a sviluppare una partnership globale per stoppare il degrado di questi ecosistemi marini costieri e promuoverne la corretta gestione al fine di garantire la funzione di cattura del carbonio e le altre che sono state ricordate.

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