[17/12/2012] News

Le fonti delle emissioni di metano? Si possono rilevare viaggiando in auto

Una nuova tecnologia statunitense apre nuove prospettive per la registrazione dei gas serra

La Picarro è una company californiana che ha sviluppato una sofisticata sensing technology in grado di rilevare e individuare da grande distanza l'origine anche di piccole perdite di gas naturale, un'innovazione che potrebbe fornire un aiuto anche per determinare impatti climatici ancora in gran parte sconosciute derivanti dalla trivellazione o del fracking  del gas naturale. 

Il sistema è semplice ed economico: vengono utilizzate auto che montano un  sistema che combina un advanced methane detector basato sulla tecnologia della Stanford University arrivata sul  mercato nel 2005, sensori che registrano la direzione del vento, rilevatori di isotopi e algoritmi appositamente sviluppati. I tecnici californiani sono così in grado di raccogliere nella loro sede centrale i dati sulle concentrazioni di metano, uno dei principali gas serra naturali, da auto che viaggiano a velocità normale. 

La tecnologia, che è stata chiamata  Picarro Surveyor,  registra i dati e, in tempo reale, individua la  fonte delle fughe di gas con  Google Maps. Una recente indagine ha trovato  a Boston  3.350 punti specifici dove i livelli di metano erano 15 volte più alti del normale.

Secondo Kevin Bullis, senior editor della Mit Tecnology Review, «Non si sa fino a che punto il metano, un potente gas serra, si disperda dai pozzi di gas naturale e dai gasdotti. Il nuovo natural-gas sensing system della Picarro potrebbe aiutarci a scoprirlo, perché rende molto più facile e veloce - e potenzialmente più economico - rilevare e individuare la fonte di emissioni di gas». Quindi la nuova tecnologia potrebbe essere molto utile per determinare le varie origini dei gas serra di origine antropica e quelle naturali.

Lo scienziato americano spiega che «E' relativamente facile misurare la quantità di metano nell'aria, ma è difficile sapere esattamente da dove proviene. Per esempio, è necessario stabilire quale compagnia di trivellazione del gas potrebbe avere un sistema che perde gas. E' importante, perché ci sono molte fonti di metano diverse da quelle del sistema di distribuzione del gas naturale, comprese le fughe di metano naturale e il metano prodotto da bestiame e nelle discariche». 

Francis O'Sullivan, un altro ricercatore del Mit, sottolinea che «Con i tradizionali strumenti di campionamento dell'aria è complicato attribuire con precisione le fughe di  emissioni  ad una particolare fonte».

Le misurazioni degli isotopi eseguite dal  Picarro Surveyor possono invece determinare se il gas proviene da una fonte biologica come una discarica o da combustibili fossili, mentre i dati sul metano, integrati con quelli del vento e le informazioni sull'esatta posizione e velocità dell'auto vengono utilizzati per tracciare la fonte della fuoriuscita.

Per esempio, in un test il sistema ha rilevato che una perdita che i tecnici prima attribuivano ad un impianto petrolchimico in realtà proveniva da una fonte biologica, che poi si è rivelata una discarica all'aria aperta. In California, la Pacific gas and electric company, sotto accusa dopo una grande esplosione di gas avvenuta nel 2010, ha adottato la tecnologia Picarro Surveyor  e dice che è mille volte più sensibile rispetto ai metodi tradizionali, permettendo alla compagnia di individuare e chiudere le perdite molto più rapidamente. 

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