[14/12/2012] News

Innovazione amica dell'ambiente, i vincitori del premio 2012

Cogliati Dezza: «Per sostenere questo tipo di sviluppo dovremmo però investire molto di più in innovazione e ricerca»

Il Premio Innovazione Amica dell'Ambiente è un riconoscimento nazionale rivolto all'innovazione di impresa in campo ambientale. Ideato da Legambiente nel 2000, vuole contribuire alla diffusione di buone pratiche orientate alla sostenibilità ambientale, valorizzando quelle realtà che sappiano raccogliere le sfide dell'ambiente come valore e opportunità irrinunciabile di sviluppo economico e sociale. 

Quest'anno alla XII edizione del Premio, realizzata in parternariato con Confindustria, Regione Lombardia, Politecnico di Milano, Università Bocconi e con il contributo di Fondazione Cariplo e Camera di Commercio di Milano, aveva per tema "Territorio, imprese e cittadini" ed  hanno partecipato 165 realtà. «Un risultato numerico e qualitativo sorprendentemente - dicono gli organizzatori - migliore dell'edizione 2011 (160 le innovazioni giunte alla passata edizione) che vede l'economia verde, in tempo di crisi, quale efficiente catalizzatore di cambiamento e sostenibilità in un rinnovato rapporto tra città e territori, consumatori e aziende attraverso soprattutto l'acquisizione di nuovi stili di vita e l'attivazione di innovazione economica e sociale anche attraverso il web».

I vincitori dell'edizione 2012 del Premio Innovazione Amica dell'Ambiente sono: Bikedistrict, la mappa online del ciclista urbano; Bosch, linea Verde&Green School;  Car2Go, sistema mondiale di car-sharing a flusso libero;  Carlsberg Italia, DraughtMaster Modular 20; Grow the Planet, start up digitale per l'autoproduzione agricola e la cultura ambientale; Laboratorio di architettura Brennone 21Lelli& associati architettura e Magazè srl, proposta di abitare collettivo;  Manifattura Maiano Spa, RecycleTherm Km0. 

I vincitori del premio hanno diritto all'uso del logo "Innovazione Amica dell'Ambiente", la lampadina dalla foglia verde affiancata al Cigno di Legambiente, sulla comunicazione legata all'innovazione premiata, per la durata di un anno.

Il vice direttore Legambiente, Andrea Poggio, ha sottolineato:  «"Sono 8  le innovazioni dell'anno 2012 e ben 12 le segnalazioni della giuria, frutto di una difficile selezione: molte delle 165 candidature presentavano proposte di grande interesse, per l'ambiente, per la qualità della vita dei cittadini, dei lavoratori o delle comunità locali. Scorrendo i premiati si scopre che l'innovazione green, utile, intelligente, spesso economica sta ormai dentro le nuove ristrutturazioni di edifici abitati, il modo di muoversi in città, i beni che acquistiamo, le app che possiamo scaricare sui nostri cellulari. Anzi ci accorgiamo di poter partecipare ai processi innovativi, a determinarne il mercato, influenzarne le caratteristiche. Una rivoluzione è in atto. Dentro la crisi, in risposta alla crisi, nonostante la crisi».

L'ampia partecipazione al Premio 2012 ha registrato 57 innovazioni nell'area "mobilità, energie, Clean Technology",  50 nell'area "uso efficiente delle risorse e gestione rifiuti", 40 nell'area "Edilizia, riqualificazione e rigenerazione urbana" e 18 innovazioni su 165 nell'area "agricoltura, alimentazione, tessile e patrimonio, turismo".   Secondo il presidente di Assolombarda,  Alberto Meomartini, «Le politiche ambientali, ha dichiarato sono uno stimolo per l'innovazione e l'aumento della competitività. Da tempo Assolombarda evidenzia la strategicità di puntare su ricerca e innovazione come leve per uscire dalla crisi e creare nuovo sviluppo, recuperando anche il ritardo accumulato in questi anni. Oltre a diffondere nelle imprese la consapevolezza del valore degli investimenti in  conoscenza e  innovazione, siamo impegnati con iniziative di formazione, di comunicazione sull'ambiente rivolte alle imprese associate, ai lavoratori, ai giovani e alla comunità».

La distribuzione geografica delle proposte pervenute pone le Regioni del Nord in testa alla classifica numerica con 99 innovazioni (60% del totale), seguite dalle Regioni del Centro con 36 innovazioni (21,8% sul totale) e dalle Regioni del Sud e le isole con 30 innovazioni inviate al premio (12,12%).

Il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, ha concluso: «Le realtà premiate oggi dimostrano la vitalità di una parte del Paese che ha accettato la sfida della Green Economy e che puntando su innovazione e ricerca riesce a competere creando occupazione qualificata. L'impresa responsabile e sostenibile che coniuga tecnologia e ambiente è l'impresa del futuro perché puntando sul rispetto del territorio, sulla qualità e sulla valorizzazione delle nostre risorse migliori porta a uno sviluppo equilibrato e duraturo. Per sostenere e promuovere questo tipo di sviluppo dovremmo però investire molto di più in innovazione e ricerca. Settori in cui l'Italia risulta essere tra le ultime in classifica destinandogli solo l'1,27% del Pil, meno della Spagna (1,38%) e della Repubblica Ceca (1,53%), e lontanissima dai paesi capofila come la Finlandia che destina al futuro ben il 3,96% del Pil».

Tutte le schede delle innovazioni che hanno partecipato alla selezione saranno visibili  sul sito  www.premioinnovazione.legambiente.org (insieme alle schede tecniche degli oltre 1600 progetti candidati nelle passate 11 edizioni del Premio). 

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