[04/12/2012] News toscana

Kutufą, il decreto-Ilva «apre scenari interessanti anche per la Lucchini di Piombino»

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il decreto legge 3 dicembre 2012, n. 207 «Disposizioni urgenti a tutela della salute, dell'ambiente e dei livelli di occupazione, in caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale» per il ministro Clini «nelle prossime ore, non nei prossimi giorni, si vedranno i primi effetti pratici dell'attuazione delle sue misure».

Quel che è certo è che l'attenzione attorno al decreto sta progressivamente crescendo, anche fuori dall'area di interesse tarantina. «L'approvazione del decreto legge n. 207, nato per superare la paventata chiusura dell'Ilva di Taranto, apre a mio parere nuovi scenari interessanti anche per la Lucchini - afferma infatti il presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà (nella foto) - Si tratta di far valere quello che il decreto chiama "interesse strategico nazionale per aziende con oltre 200 lavoratori occupati, dove vi sia un' assoluta necessità di salvaguardia dell'occupazione e della produzione". Questo determina un'opportunità che va esaminata molto attentamente. Nessuno può negare che la Lucchini abbia questa caratteristica e che lo stabilimento di Piombino sia un asset indispensabile non solo per la Val di Cornia, la provincia di Livorno e la Regione, ma per l'intera nazione».

Per il presidente Kutufà «Questo riconoscimento farebbe scattare tutta una serie di conseguenze  da approfondire, che pongono, comunque, sotto una sorveglianza di natura governativa, l'attività aziendale, la cui continuità viene assicurata  con la nomina del Garante. Tutto ciò potrebbe consentire il superamento del braccio di ferro, che vede sindacati e istituzioni da una parte e consiglio di amministrazione dall'altra, circa l'opportunità della richiesta di  amministrazione   straordinaria. Questo intervento, se   praticabile, potrebbe dar tempo di trovare un  nuovo indispensabile assetto proprietario, coerente con la dichiarazione di interesse strategico nazionale, volto a garantire la continuità produttiva, nella sua interezza, allo stabilimento piombinese. Una nuova opportunità, questa del decreto, che a mio parere va esaminata e percorsa».

Un'opportunità da non sottovalutare, ma anche da analizzare con attenzione in tutte le sue sfaccettature. E, certamente, senza dimenticare un aspetto fondamentale del contesto piombinese: quello delle bonifiche ambientali, che aspettano di essere portate avanti. Uno snodo cruciale, come quello della salvaguardia dell'occupazione, a rischio con la situazione in bilico della Lucchini. 

Torna all'archivio