[29/11/2012] News

Tav Torino-Lione: via libera (a sorpresa) del governo francese

Parigi ignora i richiami della Corte dei conti

Il ministro degli esteri francese, Laurent Fabius, ha presentato ieri sera al Conseil des ministres il progetto della linea ferroviaria Tgv (train à grande vitesse) Lione-Torino, cioè la Tav che in Val di Susa sta provocando ormai da anni proteste e scontri.  

Il testo approvato dal governo francese è un progetto di legge che autorizza l'approvazione di un accordo con il governo italiano per la realizzazione e la gestione di una nuova linea ferroviaria tra Francia ed Italia.

François Hollande ha fatto quindi proprio il progetto avviato dal suo predecessor Nicolas Sarkozy che prevede la realizzazione di un nuovo tunnel transalpine sotto il Monbcenisio, 57 km che collegheranno le stazioni di Saint-Jean-de-Maurienne in Francia a Susa in Italia.

Secondo un comunicato emesso dal Consiglio dei ministri francese questo  «Permette di  passare dalla strada al ferro il traffico merci attraverso le Alpi, tra la Francia e l'Italia, e di migliorare i collegamenti tra le principali città alpine dei due Paesi».

Il rendiconto della riunione del governo francese recisa che l'accordo franco-italiano, firmato il 30 gennaio scorso,  punta in particolare «Ad inquadrare le condizioni di stipula ed esecuzione dei contratti e mercati del futuro promotore pubblico che sarà incaricato di condurre i lavori definitivi».

Il governo francese non ha quindi tenuto in nessun conto il parere negativo sulla Tav Torino-Lione espresso dalla Cour des comptes a causa del costo elevato che l'opera comporterà per lo Stato. Il 5 novembre l'istanza della Corte dei conti francese aveva fatto sperare i no-Tav italiani che avevano sollecitato anche il nostro governo a prendere atto che, in tempi di riduzione della spesa pubblica,  il bilancio previsionale del progetto Torino-Lione è più che raddoppiato rispetto alle stime iniziali, passando dai 12 miliardi di euro del 2002 ai più di 21 miliardi di euro previsti oggi.

La Tav invece fa un altro passo avanti e sarà uno dei principali temi dell'agenda che François Hollande e Mario Monti discuteranno al summit franco-italiano del 3 dicembre a Lione che sarà accolto da un  presidio ed una  manifestazione di piazza organizzati dai movimenti No-Tav  italiano e francese con la partecipazione delle altre realtà di lotta contro le grandi opere inutili e imposte.

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