[28/11/2012] News toscana

Piano paesaggistico regionale, gli sviluppi in commissione Ambiente

E' stata dedicata alle consultazioni sull'integrazione al Pit (Piano di indirizzo territoriale) del Piano paesaggistico la seduta della commissione regionale Ambiente, a cui hanno partecipato rappresentanti di Anci (Associazione nazionale comuni italiani), Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) e Upi (Unione delle province d'Italia) e che è servita a fare il punto sulle schede di vestizione dei vincoli degli immobili e delle aree di notevole interesse pubblico decretati dal Ministero nel corso dell'ultimo secolo (circa il 17 per cento del territorio regionale).  

«Velocizzare pareri, osservazioni, suggerimenti per non far decadere le salvaguardie introdotte nel 2009, prorogate al 31 dicembre prossimo e scongiurare il ritorno ai soli decreti di vincolo nudi come riferimento per l'espressione dei pareri in merito alle autorizzazioni paesaggistiche- è stato l'invito del presidente della commissione Vincenzo Ceccarelli (Pd)- Il grande lavoro che stiamo facendo semplificherà tutte le procedure. Prendiamo un impegno a inviare considerazioni di merito in una settimana per portare l'atto in Aula entro l'anno».

Da tutti i rappresentanti è arrivato l'apprezzamento per il lavoro fatto dalla Regione nella compilazione delle schede, anche fin troppo dettagliate per alcuni, e da qui la richiesta per una verifica e un approfondimento ulteriore.

All'audizione ha preso parte anche l'assessore al Governo del Territorio, Anna Marson (nella foto) che ha precisato: «la Regione è uno degli attori in campo. Non siamo autonomi, sulle norme e sull'enorme lavoro fatto dagli uffici, peraltro a tappe serratissime, una voce decisiva è quella del ministero e delle sovrintendenze. La Regione ha l'obbligo di condividere il percorso con i comuni e tutti i soggetti coinvolti, ma anche di rispondere ad un soggetto altro che opera con logiche evidentemente diverse». 

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