[20/11/2012] News toscana

L'Elba dopo l'alluvione del 2011: lo stato dei lavori di manutenzione del reticolo idraulico

All'Isola d'Elba, colpita nel 2011 da un alluvione che ha sconvolto Marina di Campo e Procchio, stanno procedendo secondo la programmazione i lavori di manutenzione straordinaria, prioritari ed urgenti, iniziati a fine agosto, anche se il Consorzio di Bonifica Alta Maremma sottolinea che «In alcuni punti, i lavori con i macchinari sono difficili da portare a termine. A campo nell'Elba, ad esempio, si sono incontrate delle difficoltà sul fosso Bovalico che nel tratto tra la foce e il ponte sulla strada comunale, presenta sia sulla sponda destra sia in sponda sinistra siepi, recinzioni, muri ed altre opere in muratura che precludono il passaggio alle macchine operatrici.

Anche nel versante orientale dell'isola, sul fosso del Botro di Portolongone, nel  comune di Porto Azzurro «E' stato necessario procedere "a mano" a causa  della forte antropizzazione del tessuto che non ha consentito l'utilizzo delle macchine operatrici e simili problemi sono stati riscontrati anche sul fosso del Nisporto nel comune di Rio nell'Elba, nel tratto compreso tra la foce ed il ponte della strada comunale posta a monte, dove le attività di manutenzione sono state possibili operando esclusivamente dall'interno del corso d'acqua in quanto la presenza di recinzioni, muri ed altro hanno impedito il passaggio sulle sommità. A prescindere dalle difficoltà incontrate sul campo, i lavori sul fosso del Bovalico, su quello del Botro di Portolongone, sul fosso del Santissimo, su quello del Nisporto e del Nisportino e sul fosso del Baccetti sono stati completati. A questi, tra i corsi d'acqua sui quali si è terminata la manutenzione, si aggiungono: il Torrente Madonnina (Portoferraio), il fosso Valdana (Porto Azzurro), il fosso del Serra, il Rio di Puntecchio, il fosso di Mola e il fosso dei Salici (Capoliveri) e il Torrente San Giovanni (Marciana Marina)».

Dai fossi elbani sono stati rimossi anche molti rifiuti, scarichi e condotte all'interno dell'alveo ed è stata operata la trinciatura raso terra della vegetazione spontanea, provvedendo anche alla potatura, al taglio e alla rimozione di piante morte e/o debolmente radicate. Il Consorzio di bonifica ha anche portato il materiale di risulta fuori dalle pertinenze idrauliche ed ha provveduto alla risagomatura della sezione di deflusso laddove necessario.

Oltre a questi fossi dove i lavori sono stati completati, il Consorzio di Bonifica Alta Maremma spiega che sta attualmente «Portando avanti la manutenzione anche in altri fossi quali quello del Pino, il fosso Santa Maria e il fosso Stagnola nel comune di Capoliveri ed ha in programma a breve termine di iniziare anche gli interventi sul Rio Reale, sul Fosso Sassi Turchini e su Rio di Barbarossa nel comune di Porto Azzurro». Inoltre sta definendo un programma di interventi che saranno affidati a ditte e cooperative presenti sull'isola e che sarà concretamente attuato nelle prossime settimane.

Si tratta solo della fase iniziale dell'intervento che il Consorzio di Bonifica Alta Maremma ha messo in atto sul territorio elbano, un programma finanziato dalla Regione Toscana con 480.000 euro. «Ciò che auspichiamo da parte delle amministrazioni e dei cittadini elbani - dicono al Consorzio - è una sempre maggiore collaborazione; segnalazioni, indicazioni, sottolineature sono benaccette e saranno attentamente valutate. Solo in questo modo i lavori e le attività messe in campo dal Consorzio di Bonifica Alta Maremma potranno essere di qualità, accettate e condivise».

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