[19/11/2012] News toscana

Manovra regionale, Cispel e Anav: «Illogico aumento dell'Irap per il trasporto pubblico»

La Regione Toscana in questi ultimi anni si è frequentemente lamentata, e giustamente, per i tagli del governo centrale al trasporto pubblico locale e per una scarsa attenzione al settore. Ora sono invece le aziende toscane a rivalersi contro la Regione. L'oggetto del contendere è  l'applicazione dell'aumento dell'addizionale regionale Irap previsto dalla manovra finanziaria regionale per il 2013 anche al settore dei trasporti su terra (sia su gomma che su ferro).

«E' una scelta illogica», hanno dichiarato i presidenti di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo (nella foto) e di Anav Confindustria Toscana, Alberto Banci. «Pur comprendendo la necessità da parte della Regione di procedere ad una manovra anche fiscale, nell'attuale contesto di tagli nazionali il suo effetto comporterebbe una mera partita di giro di risorse pubbliche o, peggio, un'ulteriore riduzione di servizi già tagliati in modo pesante negli ultimi tre anni».

Per Confservizi Cispel Toscana e Anav l'aumento produrrà nel 2013 un costo aggiuntivo per le imprese a scala regionale stimato in circa 1 milione di euro.  «Il settore del trasporto pubblico locale è caratterizzato da concessioni di servizi, derivanti nel caso del trasporto su gomma, da gare ad evidenza pubblica e da un conseguente contratto di concessione. In questo caso il servizio è finanziato per oltre il 70% da risorse pubbliche messe a disposizione dalla Regione, dalle Province e dai Comuni, mentre biglietti e abbonamenti coprono solo circa il 30 % dei costi. Dunque in questa configurazione contrattuale - hanno spiegato De Girolamo e Banci - un aumento di spesa fiscale, come quella prevista dall'aumento dell'Irap, determinerà una richiesta, da parte delle aziende di gestione attuali (pubbliche, private e cooperative), di revisione del corrispettivo o in alternativa di riduzione del servizio».

Insomma che la riduzione del servizio sia conseguente ai tagli del governo o agli interventi di natura fiscale della Regione, a rimetterci sono sempre i cittadini e l'ambiente dato che sarebbe ulteriormente limitato un servizio di trasporto pubblico collettivo, con conseguente potenziale incremento delle auto private.  Confservizi Cispel Toscana e Anav inoltre fanno notare che la manovra produrrà i suoi effetti nel 2013, anno in cui si svolgerà la gara regionale per il trasporto pubblico su gomma, gara bandita dalla Regione che ha definito per questo servizio una propria voce di bilancio: «Anche in questo caso, quindi, un aumento di costo fiscale produrrà o la necessità di rivedere le risorse messe a disposizione o la riduzione ulteriore dei servizi posti a gara- hanno aggiunto De Girolamo e Banci- un vero e proprio paradosso, davvero poco comprensibile, in un settore che sta risentendo fortemente dei tagli di questi anni e caratterizzato fra l'altro da un'alta intensità di addetti (oltre 6mila lavoratori).

Riteniamo necessario  che il Consiglio e la Giunta regionali rivedano questa misura fiscale escludendo un settore che ha continuo bisogno di investimenti e di rispondere a una crescente domanda di servizi» hanno concluso i due presidenti.

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