[16/11/2012] News

Sull’acqua il massimo della trasparenza

È stata presentata oggi a Roma da Coop, l'impresa leader della grande distribuzione italiana, e da Federutility, la federazione delle imprese energetiche e idriche, la campagna informativa "Sull'acqua il massimo della trasparenza". Da oggi nei reparti "Acque" di circa 500 supermercati e ipermercati Coop in tutta Italia i clienti troveranno una scheda informativa con le caratteristiche chimiche e micro-biologiche dell'acqua del rubinetto di casa, in modo da effettuare una scelta ancora più consapevole. I parametri, costantemente monitorati dagli enti preposti, saranno aggiornati dai gestori degli acquedotti. Una sorta di "ultimo atto" per Coop che sul tema dell'uso corretto e consapevole dell'acqua aveva lanciato nel 2010 la campagna "Acqua di Casa Mia" volta a promuovere il consumo dell'acqua del rubinetto o di acque minerali provenienti da fonti vicine, per contenere i costi ambientali che gravitano intorno al mercato dell'acqua in bottiglia.  Sulla sua strada Coop ha incrociato Federutility che rappresenta il 95% delle aziende che gestiscono il servizio idrico e che hanno su ciascun territorio un impegno ultradecennale di campagne di sensibilizzazione e iniziative didattiche per la riduzione dei consumi domestici e per la comprensione del ciclo idrico integrato.

 

Per la città di Livorno questo accordo ha visto la collaborazione tra Unicoop Tirreno e Asa.

 

"Esporre nei nostri negozi la lista sulla trasparenza dell'acqua del rubinetto - ha precisato Massimo Favilli, Direttore Politiche Sociali Unicoop Tirreno -  è una scelta coerente con i principi di tutela dell'ambiente e di promozione di un consumo consapevole, tipici dell'impresa Coop. Per noi è doveroso mettere i consumatori nelle condizioni di scegliere responsabilmente e sul tema dell'acqua abbiamo ritenuto urgente fornire gli strumenti necessari per esercitare il diritto di scelta".

Per ASA il Presidente Fabio Del Nista dichiara: ci è gradita l'occasione - che l'intesa con Unicoop Tirreno ci fornisce - di comunicare a tutti i nostri utenti/clienti ed in particolare ai cittadini della nostra area di competenza i dati qualitativi dell'acqua che esce dai rubinetti e che deve essere garantita come potabile da parte di ASA. A tal proposito giova ricordare che ASA effettua giornalmente circa 150 analisi parallelamente ad ASL sulla rete di distribuzione; inoltre ASA collabora con ARPAT e Provincia per il controllo delle fonti di approvvigionamento, tutto  a garanzia dei cittadini. La conoscenza e la corretta gestione delle qualità dell'acqua erogata, che per sua natura in molte delle nostre zone di competenza  di ASA necessita di trattamenti chimico fisici con tecnologie all'avanguardia, è dimostrazione di impegno umano rilevante in campo tecnologico ed economico ma soprattutto  attento verso la nostra utenza.

La Lista della Trasparenza

Sono 8 i parametri pubblicati nella tabella informativa che sarà consultabile nei supermercati Coop. Per ciascun parametro vengono presentati i limiti previsti dalla legge ed il valore analizzato nel territorio di pertinenza. I parametri, individuati con l'Istituto Superiore di Sanità, sono: concentrazione ioni idrogeno, cloruri, ammonio, nitrati, nitriti, durezza, fluoruri e sodio.

La lista della trasparenza sarà aggiornata periodicamente dai gestori dell'acquedotto.

L'acqua del rubinetto, economica e rispettosa dell'ambiente, è infatti sicura e controllata. A garantirne la qualità sono migliaia di controlli eseguiti ogni anno su campioni di acqua per fare analisi su decine di parametri previsti dalla normativa. Solo per citare alcuni casi:  sono 250mila le analisi effettuate in un anno nella città di Roma, altrettante in Puglia e 350mila in provincia di Milano, Pavia e Lodi. Il numero di analisi dipende dal volume di acqua distribuito, dalla lunghezza e dalla complessità dell'acquedotto ma sono sempre molto più numerosi dei 4 controlli di routine e del controllo annuale di verifica previsti ogni anno dalla normativa (decreti legislativi n. 31/2001 e n. 27/2002, in attuazione della direttiva europea 98/83/CE).

Le analisi vengono eseguite in parallelo dagli enti di controllo (Asl e Agenzie regionali protezione ambiente) e dal gestore del servizio idrico, utilizzando anche sofisticate tecnologie di telecontrollo che permettono il monitoraggio in tempo reale di alcuni parametri fondamentali per la potabilità dell'acqua.

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