[14/11/2012] News toscana

Premiata la Comunità del cibo ad Energie rinnovabili: ha ricevuto la Medaglia Spadolini

La Comunità del cibo ad Energie rinnovabili dell'area geotermica toscana ha ricevuto il Premio Eco and the City, che promuove e valorizza l'eredità culturale di Giovanni Spadolini dal punto di vista della sostenibilità ambientale.

Il riconoscimento, come prima classificata della terza sezione (riqualificazione dei territori agricoli), è dovuto al ruolo di primo piano del progetto realizzato in sinergia con Slow Food Toscana, finalizzato ad affrontare nuovi mercati con i prodotti gastronomici, dai formaggi, agli oli ai vini, "con il comune denominatore di essere realizzati con particolari tecniche a basso impatto ambientale" come scritto nella motivazione ufficiale del premio.

Nata nel 2009 in Toscana, nel Distretto delle Energie rinnovabili, grazie ad un'intesa fra Slow Food Toscana, Fondazione Slow Food per la Biodiversità e Co.Svi.G. (il Consorzio che unisce gli Enti ed i comuni dell'area geotermica), la prima Comunità mondiale del cibo ad energia pulita e rinnovabile è composta da imprenditori che hanno come priorità la sostenibilità ambientale, l'utilizzo delle energie rinnovabili nei propri processi produttivi e la filiera corta, è diventato un esempio virtuoso a livello internazionale.

La Comunità del cibo a energie rinnovabili, infatti, è un partner importante per le scelte energetiche innovative che hanno fatto da apripista alla nuova filosofia di Slow Food e di Terra Madre, la rete delle Comunità del cibo di Slow Food. In sinergia con Slow Food Toscana ha avviato progetti di educazione gastronomica come "Gusto Pulito", che vuole avvicinare gli studenti dei vari gradi scolastici ad un concetto di cibo "Buono, Pulito e Giusto" tramite visite alle aziende della Comunità del cibo e degustazioni di prodotti tipici; collabora inoltre con l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN), i cui studenti ogni anno svolgono visite di istruzione e laboratori del gusto presso le aziende della Comunità.

«Il progetto non vuole essere solo un evento celebrativo, ma propositivo e di riflessione sull'impossibilità di proteggere il territorio separatamente dall'ambiente e ignorando i saperi e le pratiche che lo hanno generato» hanno dichiarato dalla Comunità del cibo. In quest'ambito, la Fondazione Spadolini Nuova Antologia ha già svolto un ruolo strategico di coordinamento di iniziative locali, come la Rete delle Reti Angelo Vassallo e la sottoscrizione di una Patto per una nuova Costituente del paesaggio, attività propedeutiche e di sostegno alle iniziative dell'Unesco. 

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