[12/11/2012] News

Efficienza energetica e limitazioni di mercato: cosė l'Europa cerca di salvare il clima

L'Europa ora si concentra sui fluorurati. Questi gas comunemente usati negli impianti di refrigerazione e di aria condizionata, in apparecchiature elettriche, schiume isolanti, spray aerosol ed estintori, fuoriescono nell'atmosfera dagli impianti di produzione e dalle apparecchiature che li contengono, sia quando sono usate che quando sono gettate via a "fine vita".

Per questo dal 1990 a oggi le emissioni di fluorurati che hanno un impatto sul riscaldamento globale fino a 23.000 volte maggiore rispetto alla CO2, sono aumentate del 60%, mentre quelle di tutti gli altri gas serra sono diminuite. A fronte di questo quadro la Commissione europea, ha presentato una proposta che punta a ridurre di due terzi l'attuale livello di emissioni di gas fluorurati entro il 2030 e vieta l'uso di questi gas in determinati tipi di apparecchi nuovi, come i frigoriferi domestici, per i quali sono già disponibili sul mercato soluzioni a minor impatto ambientale. «Limitando la quantità di gas fluorurati che può essere venduta nell'Ue la nuova legislazione porterà benefici per il clima e creerà enormi opportunità imprenditoriali - ha dichiarato Connie Hedegaard (nella foto), commissario Ue per il clima - Grazie alla legislazione vigente siamo già riusciti ad arrestare la tendenza al costante aumento delle emissioni e a promuovere l'innovazione tecnologica».  La proposta della Commissione prevede la graduale eliminazione, a partire dal 2015, del gruppo più importante di gas fluorurati, gli idrofluorocarburi (HFC), limitandone la quantità che può essere venduta nell'Ue e riducendola via via a un quinto delle vendite attuali entro il 2030.

Anche le misure dirette all'efficientamento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche contribuiscono alla lotta al cambiamento climatico. Dal prossimo primo gennaio 2013 entreranno in vigore i nuovi requisiti di efficienza energetica minima e di consumo massimo di energia per i condizionatori d'aria. La data di avvio dei nuovi criteri è stata stabilita dal regolamento della commissione Ue del 6 marzo 2012 e si applica alla progettazione di tutti gli apparecchi (condizionatori a condotto singolo e doppio e ventilatori) commercializzati nell'Unione europea.

Inoltre dal primo gennaio 2014 entreranno in vigore ulteriori criteri e valori ancora più restrittivi in materia. Anche se talvolta siamo di fronte ad un abuso di determinate tecnologie anche quando non sono così necessarie, requisiti restrittivi in termini di efficienza delle apparecchiature sono importanti per garantire sostenibilità e standard ambientali di tutta la filiera produttiva.

Per garantire scelte consapevoli ed informate, "amiche" dell'ambiente, i cittadini possono poi contare sull'etichettatura obbligatoria anche per i condizionatori d'aria con una potenza refrigerante minore o uguale a 12 kW (kilowatt), alimentati dalla rete elettrica, vale a dire per i condizionatori di piccola potenza, idonei per il condizionamento dei singoli locali o degli appartamenti, che permette di conoscere e valutare le principali caratteristiche tecniche, le prestazioni e il consumo di energia di ciascun modello. Come per altri elettrodomestici la classe di efficienza energetica va dalla lettera A (bassi consumi) alla lettera G (alti consumi). 

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